Il 24 gennaio Netflix ha distribuito otto nuovi episodi del teen drama a tinte dark ispirato all’omonimo fumetto. Piccola premessa per chi non ha visto le stagioni precedenti: dimenticate gatti parlanti e  risate di sottofondo, perché questa serie ha ben poco a che fare con quella degli anni novanta.

Anche qui ritroviamo Sabrina Spellman, un’adolescente metà strega e metà mortale, che vive con le zie, l’autoritaria Zelda e la materna Hilda. In più con loro vive anche il cugino Ambrose, personaggio saggio ed ironico, che si può considerare una versione “umana” del gatto parlante Salem della nota sitcom. Nonostante i personaggi siano simili, la serie di Netflix è contraddistinta da elementi horror, atmosfere cupe e situazioni piuttosto trash, che tuttavia non stonano troppo con il carattere fumettistico dello show.

Ma parliamo di questa nuove stagione (attenzione agli spoiler): Sabrina è disposta a scatenare l’inferno – sì, letteralmente – pur di recuperare il suo fidanzato Nicholas, che si era sacrificato alla fine della seconda stagione. Perciò si addentra in un oltretomba decisamente stravagante, in cui ritroviamo molteplici riferimenti letterari, come l’Inferno di Dante, e pop, ad esempio il Mago di Oz.

Qui Sabrina si ritrova a prendere una decisione che ribalterà la situazione: infatti, si candida come regina dell’inferno, titolo che le spetta di diritto in quanto figlia di Lucifero stesso. Per guadagnarsi il trono, la giovane strega deve gareggiare contro il principe Caliban, prediletto della corte infernale, per trovare le Regalia Profane, tre strumenti che rappresentano eventi cardine della tradizione biblica.

Ma non è l’unico problema che la protagonista e le streghe della congrega devono affrontare: ritroviamo infatti padre Blackwood, assetato di vendetta e pronto a collaborare con Lucifero, ormai ripudiato dalla congrega che non lo riconosce più come proprio idolo, e per questo i poteri delle streghe si indeboliscono progressivamente in maniera preoccupante.

Nel frattempo una misteriosa compagnia circense arriva a Greendale, incuriosendo gli abitanti della bizzarra cittadina. Vi aspettavate ordinari chiromanti e illusionisti? Ovviamente no, infatti si tratta di un gruppo di Pagani che minaccia di risvegliare antiche e potenti divinità pronte a scatenare il caos.

Questo terzo capitolo ha sicuramente un intreccio più ricco rispetto ai precedenti, forse persino troppo. A causa dei numerosi avvenimenti e nemici da affrontare si rischia che molte storyline vengano trattate superficialmente e frettolosamente; inoltre la psicologia dei personaggi è un elemento piuttosto secondario in questa stagione. Il personaggio più approfondito è indubbiamente quello di Sabrina: da sempre tra due mondi e ribelle alle imposizioni, in questi otto episodi la sua caparbietà e voglia di “prendersi tutto” la porterà ad infrangere le leggi temporali pur di ottenere ciò che vuole. Dopotutto, chi ha detto che non si può essere una normale adolescente e regina dell’Inferno? 

Sicuramente scopriremo le conseguenze di questo gesto nel prossimo capitolo della serie, nel frattempo non ci resta che augurarle lunga vita alla regina.

Sofia Leoni