DALLA SERIE ALLA REALTÀ: LA MCBAGUETTE DI EMILY IN PARIS ESISTE VERAMENTE

Gli ingredienti: un’americana ingenua al punto giusto, scorci di Ville-Lumière, un pizzico di competizione sul lavoro e un triangolo amoroso che lascia perplessi. Il risultato è Emily in Paris, una tra la serie Netflix più chiacchierate del momento.

Che piaccia o no, Emily in Paris, ha il merito di essere l’esempio perfetto di un ben congegnato product placement: quel tipo di pubblicità indiretta in cui il prodotto da sponsorizzare è inserito a regola d’arte nella narrazione.

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Tra Festival e Fanta Sanremo: dove puntano i brand

In ottica pubblicitaria, il Festival di Sanremo è considerato un po’ il Super Bowl in chiave nostrana. Secondo Rai Pubblicità, per un giro d’affari di circa 50 milioni di euro, la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo riuscirà a battere di gran lunga gli introiti pubblicitari ricavati dalla precedente edizione del 2022, circa 42 milioni di euro.

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CROLLO DEI CONFINI TRA PROMOZIONE E CONTENUTO: L’ESEMPIO DEL BRAND ENTERTAINMENT

Il complesso scenario mediale contemporaneo sembra farsi sempre più fluido: i confini tra categorie, professioni, touchpoint, i confini tra il reale e il digitale si assottigliano progressivamente, talvolta quasi fino a sparire, come nel caso del brand entertainement.

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LO SCANDALO BALENCIAGA E IL POTERE DELLA COMUNICAZIONE

Spesso ci si rende conto del potere della pubblicità e della comunicazione solo quando essa porta a polemiche, scandali e vere e proprie crisi reputazionali per chi quella comunicazione l’ha progettata, commissionata o ne è protagonista. L’ultimo brand a cui è toccato prendere consapevolezza del forte potere comunicativo è Balenciaga, nota casa di moda spagnola, la quale è stata costretta, a seguito del rumore generato dalla sua ultima campagna pubblicitaria, a ritirarla da tutti gli schermi.

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LA NUOVA COMUNICAZIONE TRA STEREOTIPI E PUBBLICITÀ: IL CASO “GCDS X BARILLA”

La pubblicità ci influenza – spesso inconsciamente – e allo stesso tempo, talvolta, riflette l’attuale condizione di contrapposizione arbitraria e dicotomica tra i “ruoli sociali” attribuiti alle donne e quelli attribuiti agli uomini.

Ci sono due grandi “visioni” alla base delle differenze di genere: una legata agli aspetti biologici – “biologismo” – e l’altra legata a ideologie che appartengono al filone di pensiero del “sociologismo”.

Che sia per motivi biologici o sociologici è ormai assodato che uomini e donne siano diversi, sia nei processi celebrali, emozionali e cognitivi, e ovviamente, nei caratteri sessuali primari e secondari. Per questo motivo sono state distinte due sostanziali differenze tra uomini e donne: differenze di sesso (biologiche), e differenze di identità sessuale (identità di genere) dovute, invece, ad aspetti psicologici, sociali, culturali.

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VINTED: ANALISI DI UN COMMERCIAL

Nel solo 2021, 15 spot differenti di Vinted si sono disseminati sugli spazi dedicati all’inserzione sui canali che propongono prodotti in streaming, non meno che nel canonico formato televisivo sul quale però non ci soffermeremo.

Si tratta pertanto di spot brevi, che durano dai 10 ai 30 secondi. Ci limiteremo in questa sede all’analisi dei 2 spot da 0:11 min.

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NETFLIX E LA PERDITA DI ABBONATI: UN PRIMO SEGNALE DI AVVERTIMENTO PER LE PIATTAFORME OTT?

Duecento mila abbonati persi: questa è la recente notizia che ha fatto scalpore riguardo a una delle più grandi piattaforme OTT del mondo, Netflix. Questo dato è relativo al trimestre che va da gennaio a marzo 2022, ma le brutte notizie non finiscono qui. Il gigante dello streaming ha inoltre annunciato che è previsto un ulteriore calo di due milioni di utenti nel secondo trimestre dell’anno in corso.

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TESLA CYBERTRUCK: GAFFE O STRATEGIA DI MARKETING?

Elon Musk lo conosciamo tutti come il rivoluzionario imprenditore sudafricano nato con la voglia di cambiare il mondo. Riesce ad avere successo in ogni settore in cui si inserisce, da quello aerospaziale a quello automobilistico, e la sua personalità innovativa e creativa gli permettono di distinguersi dagli altri occupando i riflettori. Anche nel pubblicizzare i suoi prodotti non manca di inventiva: basti ricordare la presentazione dell’automobile Cybertruck, grazie alla quale Tesla generò preordini per oltre 10 miliardi di dollari.

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GOOGLE “LORETTA”: IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA PER NON DIMENTICARE

Si sa che con l’età è sempre più frequente non ricordarsi le cose. Le malattie che colpiscono il cervello, e quindi la memoria, sono molto diffuse tra gli anziani e la demenza senile è un problema che colpisce non solo il malato, ma anche chi gli sta intorno. Dimenticare ed essere dimenticati sono due lati della stessa medaglia. Un famoso spot di Google in occasione del Super Bowl in America mette al centro proprio questo tema.

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