La maggior parte dei consumatori ha abbandonato la televisione per non dover vedere più la pubblicità. Ora gli annunci pubblicitari, che speravano di evitare, stanno tornando nelle piattaforme di streaming. Come si è arrivati a questo punto?
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INFLUENCER MARKETING: COME SCEGLIERE IL GIUSTO INFLUENCER
È possibile definire l’influencer (o creator) come un opinion leader dotato di carisma, autorevolezza, competenza, capacità di coinvolgimento e persuasione che guadagna diffondendo e amplificando messaggi promozionali per conto di aziende e brand in cambio di una ricompensa.
LA FORZA DELL’IDENTITÀ DI MARCA: IL CASO COCA-COLA
Il successo di Coca Cola è stato costruito su una forte identità di marca che saputo evolversi nel corso degli anni. In questo articolo analizzeremo gli elementi chiave dell’identità di marca di Coca-Cola e come questi sono stati sfruttati per creare una strategia di marketing vincente.
Continua a leggereDALLA SERIE ALLA REALTÀ: LA MCBAGUETTE DI EMILY IN PARIS ESISTE VERAMENTE
Gli ingredienti: un’americana ingenua al punto giusto, scorci di Ville-Lumière, un pizzico di competizione sul lavoro e un triangolo amoroso che lascia perplessi. Il risultato è Emily in Paris, una tra la serie Netflix più chiacchierate del momento.
Che piaccia o no, Emily in Paris, ha il merito di essere l’esempio perfetto di un ben congegnato product placement: quel tipo di pubblicità indiretta in cui il prodotto da sponsorizzare è inserito a regola d’arte nella narrazione.
Continua a leggereTra Festival e Fanta Sanremo: dove puntano i brand
In ottica pubblicitaria, il Festival di Sanremo è considerato un po’ il Super Bowl in chiave nostrana. Secondo Rai Pubblicità, per un giro d’affari di circa 50 milioni di euro, la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo riuscirà a battere di gran lunga gli introiti pubblicitari ricavati dalla precedente edizione del 2022, circa 42 milioni di euro.
Continua a leggereCROLLO DEI CONFINI TRA PROMOZIONE E CONTENUTO: L’ESEMPIO DEL BRAND ENTERTAINMENT
Il complesso scenario mediale contemporaneo sembra farsi sempre più fluido: i confini tra categorie, professioni, touchpoint, i confini tra il reale e il digitale si assottigliano progressivamente, talvolta quasi fino a sparire, come nel caso del brand entertainement.
Continua a leggereLO SCANDALO BALENCIAGA E IL POTERE DELLA COMUNICAZIONE
Spesso ci si rende conto del potere della pubblicità e della comunicazione solo quando essa porta a polemiche, scandali e vere e proprie crisi reputazionali per chi quella comunicazione l’ha progettata, commissionata o ne è protagonista. L’ultimo brand a cui è toccato prendere consapevolezza del forte potere comunicativo è Balenciaga, nota casa di moda spagnola, la quale è stata costretta, a seguito del rumore generato dalla sua ultima campagna pubblicitaria, a ritirarla da tutti gli schermi.
Continua a leggereMY BRANDING, MY STORYTELLING: GIULIA ADAMO
Mi chiamo Giulia e frequento il secondo anno di laurea magistrale in CIMO (curriculum Comunicazione e Marketing per le imprese manifatturiere), presso l’Università Cattolica di Milano. Sono inoltre da un mese e mezzo Junior Account in stage curriculare in Wunderman Thompson (WPP).
Continua a leggereLA NUOVA COMUNICAZIONE TRA STEREOTIPI E PUBBLICITÀ: IL CASO “GCDS X BARILLA”
La pubblicità ci influenza – spesso inconsciamente – e allo stesso tempo, talvolta, riflette l’attuale condizione di contrapposizione arbitraria e dicotomica tra i “ruoli sociali” attribuiti alle donne e quelli attribuiti agli uomini.
Ci sono due grandi “visioni” alla base delle differenze di genere: una legata agli aspetti biologici – “biologismo” – e l’altra legata a ideologie che appartengono al filone di pensiero del “sociologismo”.
Che sia per motivi biologici o sociologici è ormai assodato che uomini e donne siano diversi, sia nei processi celebrali, emozionali e cognitivi, e ovviamente, nei caratteri sessuali primari e secondari. Per questo motivo sono state distinte due sostanziali differenze tra uomini e donne: differenze di sesso (biologiche), e differenze di identità sessuale (identità di genere) dovute, invece, ad aspetti psicologici, sociali, culturali.
Continua a leggereVINTED: ANALISI DI UN COMMERCIAL
Nel solo 2021, 15 spot differenti di Vinted si sono disseminati sugli spazi dedicati all’inserzione sui canali che propongono prodotti in streaming, non meno che nel canonico formato televisivo sul quale però non ci soffermeremo.
Si tratta pertanto di spot brevi, che durano dai 10 ai 30 secondi. Ci limiteremo in questa sede all’analisi dei 2 spot da 0:11 min.
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