LA MODA SECONDO LOPEZ: AVANGUARDIA IN POLAROID E DISEGNI

Solo un mese è trascorso dall’annuncio di Vogue Italia di un January Issue formato interamente da disegni (ve ne abbiamo parlato qui), ma la mostra “Antonio Lopez, drawings and protographs” in Galleria Sozzani ci insegna che Vogue, in realtà, non si è inventato nulla.

Classe 1943, nato in Portorico, Antonio Lopez frequenta a New York l’High School of Arts and Design, per avere dimostrato fin da giovanissimo la sua attitudine all’arte. Considerato uno dei più grandi illustratori di moda del ventesimo secolo, Lopez si consacra al mondo del fashion per il suo tratto nero, deciso e verace, che rappresenta una moda energica e vitale, come mai era stata rappresentata prima. Come un novello Gianni Versace, Antonio Lopez plasma la sua fortuna anche grazie alle sue muse, che sceglie accuratamente e raffigura elegantemente vestite (o svestite): Grace Jones, Paloma Picasso, Jessica Lange e Jerry Hall.

L’esposizione oltre ai disegni delle sinuose silhouette ospita anche provini Kodak, foto, collage, pagine di diari e il docu-film “Antonio Lopez 1970: Sex, Fashion & Disco”, novantacinque minuti diretti da James Cramp, grazie ai quali è possibile seguire gli intricati drappeggi della vita troppo breve dell’artista, morto all’età di 44 anni di Aids.

Nelle sue serate newyorkesi l’illustratore intesse le relazioni più svariate con importanti uomini e donne del mondo della moda del secolo scorso: da Karl Lagerfeld a Andy Warhol e come quest’ultimo, Lopez verrà consacrato da importanti riviste come Vogue, New York Times e Harper’s Bazar, che gli commissionano lavori e servizi.

Tappa importante della sua vita è la collaborazione con la rivista italiana Vanity, dopo essere stato reclutato dalla direttrice Anna Piaggi, con cui lavora dal 1980 al 1984, dà spazio e forma a illustri designer del nostro panorama come Albini, Armani, Capucci, Missoni e Versace.

La Fondazione Sozzani ospita un altro visionario, portando all’attenzione di tutti personaggi di cui probabilmente avremmo ignorato l’esistenza se non fosse stato per incontri fortuiti del loro nome sui libri o sui manifesti pubblicitari nelle strade. A tutti gli amanti della moda, della fotografia, del cinema, della provocazione, Lopez vi aspetta in Corso Como 10 fino al 13 aprile 2020.

Martina Bissolo