Web Show Awards 2016: intervista a Tess Masazza

Un tempo il lavoro dei sogni era fare l’astronauta. Oggi, i ragazzi hanno un’altra aspirazione: fare gli youtuber. Un fenomeno spopolato in rete nell’ultimo decennio, che per molti si è trasformato da una passione a un vero e proprio lavoro. È il caso dei creator, che per il loro talento e la loro creatività sono stati premiati sul palco della Blasteem Factory di Milano. Noi di CIMO c’eravamo, tra celeb e giovani promesse, e vi raccontiamo com’è andata!

La serata si apre sul black carpet e si crea subito un’atmosfera da reality show. La videocamera a 360 gradi riprende tutto senza perdersi neanche un dettaglio. Un gruppo di ragazzini tra i dieci e i dodici anni aspetta i suoi beniamini dietro le transenne, nell’attesa di scattarsi qualche selfie e di assistere alla premiazione. E poi arrivano loro, i creator del web, che apparentemente sembrano dei ragazzi normalissimi, ma in realtà sono delle vere e proprie star. Tra di loro ci sono i nuovi vincitori dei Web Show Awards, ideati da La3 (la tv di 3Italia) in collaborazione con Showlab, e giunti alla loro quarta edizione dopo il successo delle tappe di Napoli, Bologna e Roma. La location, la Blasteem Factory di Milano, assomiglia alla casa del Grande Fratello, ed è qui che i creator vengono a registrare i loro video a livelli professionali molto alti. Nata come sfida italiana a YouTube, Blasteem si propone come una piattaforma online e una factory produttiva che sviluppa sinergie con i creator per aumentarne la visibilità e supportarne la creatività.

Oltre alle star del web, anche tante celeb dello spettacolo. Jacopo Morini, inviato de Le img_9410Iene nonché ideatore degli Award, ha condotto la premiazione, mentre Nadia Toffa e Maccio Capatonda hanno formato la giuria, insieme al “giudice” speciale John Web, ovvero una videocamera a 360 gradi. Tra gli ospiti, anche Tess Masazza, a cui è andato il premio speciale come best female del web. Tess, giornalista di origini francesi diventata famosa grazie alle sue web series su Youtube, ha anche aperto il suo blog, Melodramachic, in cui prende in giro il complesso mondo femminile, allo stesso tempo valorizzandolo. Un’intuizione, quella di sfruttare le potenzialità del web, che gli vale oggi 253 mila follower su Instagram e un totale di 17 milioni di visualizzazioni su Youtube. La sua carriera è in continua evoluzione, tra l’esperienza di quest’estate come voce di Radio Deejay al fianco di Rudy Zerbi e nuovi progetti nel mondo della televisione. Tra un premio e l’altro siamo riusciti a intervistarla, e vi possiamo garantire che è simpatica e genuina come nei suoi video!

Innanzitutto volevo chiederti com’è stata l’esperienza a Radio Deejay? Come l’hai vissuta e cosa ti ha insegnato?

È stata una scuola pazzesca, in cui mi sono divertita tantissimo. È stata anche tosta, perché per un mese intero avevamo tre ore di diretta la mattina con Rudy Zerbi, e poi la sera sul palco di Deejay On Stage le serate dedicate alla musica. Ho imparato tantissimo, poi con Rudy si è creata una grande amicizia, è diventato veramente una persona importante per me.

Com’è iniziata la tua carriera, e cosa ti ha dato la spinta per iniziare?

Io, anche se non sembra, ho quasi trent’anni, e faccio questo lavoro da poco in realtà rispetto all’età media dei ragazzi che lavorano su Internet. Per sei anni ho fatto la giornalista di musica e di moda, e un giorno ho pensato di sfruttare le potenzialità del mondo del web, a cui ero da sempre interessata. Sentivo che in Italia mancava l’aspetto “donna” su Internet, nel suo lato più entertainment e più leggero. Quindi mi sono detta perché no? Poi io di mio sono abbastanza rompiscatole, goffa, buffa, quindi ho provato a scrivere qualcosa e ho iniziato a fare qualche video con l’aiuto di un’amica. Quando poi ho visto che funzionavano bene, ho creato un sito di produzione e adesso si va avanti così.

Cos’hai studiato prima di iniziare questo percorso?

Ho studiato in Francia, dove ho frequentato la facoltà di letteratura inglese a Parigi. Poi ho viaggiato un pochino e sono arrivata in Italia, dove è iniziato il mio percorso da giornalista. La scelta dell’Italia è dipesa dal fatto che volevo lavorare nel campo della moda, e Milano è il posto dove stare per questo settore.

Quali sono secondo te i trucchi per riuscire a emergere nel web data la miriade di persone che lo popolano?

Pagano secondo me l’originalità, la spontaneità e, almeno per quanto mi riguarda, non essere mai volgare, non andare mai oltre al limite. Infatti l’intento dei miei video non è quello di far morir dal ridere, ma solo far sorridere e fare in modo che tutte le persone si possano riconoscere, dalle più piccoline di dieci anni, che magari non capiscono quello che dicono ma con le smorfie ridono, fino alle loro mamme.

Come ti inserisci nella corrente femminista che sta attraversando e cambiando la nostra società, cambiando anche il ruolo della donna da oggetto a risorsa?

I pregiudizi ci sono e ci saranno sempre, in Italia come in Francia, però le cose stanno cambiando. Vedo i commenti ai miei video, e mi accorgo che c’è questa volontà delle donne di fare gruppo e di farsi valere, anche se non sembra perché si pensa che tra di noi siamo invidiose e non ci piacciamo. Spesso mi dicono che nei miei video prendo in giro le donne, ma questo non è vero. Piuttosto esaspero piccole cose che abbiamo tutte in modo un po’ ironico, ma in cui ci riconosciamo e che fanno piacere. Le donne stanno diventando sempre più forti, sono piene di sfumature e risorse che permettono loro di fare qualsiasi cosa, anche quando si è mamme. Io vedo mia sorella, che nonostante sia mamma, continua a lavorare e a fare la vita di prima. I mezzi ci sono, basta prenderli e farsi valere.

Quale consiglio daresti a chi vuole intraprendere una carriera sul web come te?

Un consiglio che può essere banale ma che è assolutamente vero è di non mollare e di lottare per i propri sogni, che poi si possono sviluppare e cambiare. La cosa più bella del mondo è alzarsi la mattina e fare quello che piace, qualunque cosa sia, dalla mamma all’imprenditrice. E poi cercare di essere molto umile e spontanei, senza però prendendosi troppo sul serio perché la vita è una sola!

Chiara Fontana