Chi fin da piccolo non ha mai sognato di lavorare nel mondo televisivo? Di scoprire cosa si nasconde dietro quegli schermi?
Mi ha sempre affascinato la televisione, ma ancora di più la produzione, cioè tutto quello che c’è prima di trasmettere il lavoro finito. Ebbene sì, perché prima di iniziare questo stage non avevo minimamente idea di tutto il lavoro che potesse esserci per ciò che noi vediamo comodamente da casa.
Tutto questo per me è stata sempre un’utopia, fin quando non è arrivata l’email per una proposta di stage per regia e produzione di un format televisivo. Senza neanche sapere bene di cosa si trattasse, ho pensato che non era un’occasione da perdere e ho subito mandato la mia candidatura.
Ecco che, grazie a questo stage, oggi posso raccontarvi la mia esperienza dentro Fattore Giovani.
Fattore Giovani non è un semplice programma televisivo, è molto di più.
È condivisione, unione, ascolto, lavoro di squadra. È lavorare con passione, con piacere, alternando l’alto apprendimento alle risate.
Siamo tutti ragazzi più o meno della stessa età, tutti colleghi, anzi, amici ormai, ed è questo quello che ci permette di lavorare con perfetta sintonia.
Cerchiamo di entrare più nel dettaglio, nel nostro backstage. All’interno del programma, io e i miei due colleghi, ci siamo divisi per postazioni, così da avere ognuno un ruolo. C’è Matteo addetto alle camere e Alessia addetta al suono, poi ci sono io: assistente di studio.
Il mio ruolo può sembrare semplice, ma in realtà nasconde delle difficoltà.
Come mi ha insegnato Valerio, che posso definire anche il mio mentore in questo percorso, in quella figura che indosso in studio devo sempre cercare di prendere la situazione in mano, stabilendo ordine e gestendo le tempistiche.
Richiede forte concentrazione perché ci sono piccoli dettagli che bisogna curare, a cui bisogna prestare molta attenzione, perché da lì poi dipende la buona riuscita della puntata. Nel momento in cui entro in studio, si chiude la porta e si inizia a registrare, a me spetta:
- mettere in contatto la regia con lo studio, cercando di non far emergere ciò che avviene dietro quelle cuffie, senza comunicare eventuali problemi, evitando così inutili momenti di panico;
- avere tutto sotto controllo, prendendo in mano la situazione quando serve per stabilire ordine e non perdere tempo;
- mantenere le tempistiche programmate: dare i tempi di rientro dai contributi esterni e il minutaggio delle registrazioni;
- essere fortemente concentrata, curando ogni piccolo dettaglio, basta una piccola distrazione per sbagliare e dover interrompere la registrazione e ricominciare da capo.
Ogni puntata prodotta fino ad ora è stata il risultato di un lavoro fatto nel massimo impegno possibile, dando il meglio di noi.
Il nostro compito, inoltre, non si limita alla fase di produzione, in quanto ci adoperiamo anche in fase di pre e post produzione. È proprio questo il lato in cui abbiamo modo di apprendere maggiormente e poi di svilupparlo. Abbiamo modo di interagire con tanti giovani, intervistando ragazzi proprio come noi, dandogli voce e spazio attraverso interviste su diversi temi trattati poi in puntata; ma non solo, perché intervistiamo anche persone importanti, come docenti universitari o altri ospiti d’occasione.
Dopo questa fase vi è il montaggio, quindi si prende tutto il lavoro fatto e si cerca il modo migliore per trasmetterlo e far arrivare al pubblico ciò che con passione e forza di volontà abbiamo prodotto.
Quindi possiamo dire che la puntata che vedete in televisione è il riassunto e il risultato del nostro lavoro. Se anche voi avete voglia di provare a immergervi in questo mondo, adoperandovi realmente in uno studio televisivo, vi consiglio senz’altro questo stage… e per il resto vi aspettiamo a Fattore Giovani, in onda ogni domenica alle 20.40 su Chiesa Tv, il canale 195 del DT.