Wallapop è stata fondata in Spagna nel 2013 da Gérard Olivé, Miguel Vicente e Agustin Gomez ed approdata in Italia recentemente, nel 2021. Subito dopo il lancio, nell’ottobre 2013, Wallapop, ancora conosciuta come Fleapster, ha ricevuto un finanziamento di 1,6 milioni di euro dall’acceleratore di startup Antai Venture Builder, oltre che da altri investitori, tra cui Caixa Capital Risc, Esade Ban e Bonsai Venture Capital.
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112 WHERE ARE U: APP PER CHIEDERE AIUTO
Nel 2013 l’Unione Europea ha deciso di adottare, in tutti gli Stati membri, un numero di emergenza unico, il 112, che può essere chiamato gratuitamente da qualsiasi telefono fisso o mobile. L’operatore, venuto a conoscenza del bisogno, inoltrerà la chiamata al dipartimento italiano competente: 112, l’Arma dei Carabinieri, 113, la Polizia di Stato, 115, i Vigili del Fuoco e 118, il Pronto Soccorso.
Continua a leggereMARKETING DELLA NOSTALGIA: IL CASO POKEMON GO
La nostalgia è uno dei driver utilizzati da marketers e produttori delle industrie mediali e creative per riportare in vita contenuti appartenenti al passato, restituendogli visibilità. Si parla in questo senso di valorizzazione del residuo.
Ricorderai di certo l’applicazione Pokémon Go, il videogioco free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata con GPS, lanciato nel 2016 per dispositivi iOS e Android. Ecco, questo è un esempio di successo di nostalgia marketing.
Continua a leggereDA VICINI DI CASA A MIGLIORI AMICI CON FACEBOOK NEIGHBORHOODS
Poche sono le persone che nell’ultimo anno possono dire di aver allargato la propria cerchia di amicizie. Complice la pandemia e l’impossibilità di muoversi ed entrare in contatto con altri, l’unica via per fare conoscenze per molti era quella delle app di incontri. Così il mercato dei vari Tinder, Grindr e Bumble attrae sempre di più gli investimenti di venture capitalist siliconvallici che si prefigurano la centralità di queste piattaforme nelle nostre vite nel giro di pochi anni (Black Mirror, ancora una volta c’hai visto giusto).
A Menlo Park, questo trend non è passato certo inosservato. Facebook, che già da tempo cercava l’occasione giusta per esplorare il mondo delle dating app, ha colto il momento proficuo e ha fatto il primo passo. Nasce così la nuova feature dal nome suggestivo: Neighborhoods. L’idea è quella di favorire la connessione tra persone che vivono nella stessa zona, scoprendo interessi comuni, scambiandosi consigli e raccomandazioni sulle attività o i servizi disponibili nel proprio quartiere. Niente di più calzante se si pensa che l’intera popolazione mondiale sta uscendo da mesi di pandemia e distanziamento fisico, ma anche di riscoperta del proprio vicinato.
Quanti, prima impegnati tra casa e lavoro, potevano dire di avere tempo (e voglia) di scoprire le bellezze nascoste del proprio quartiere o di fare amicizia con il proprietario del piccolo alimentare all’angolo? La pandemia è stata l’occasione per molti di fare questo tipo di esperienze per la prima volta, soprattutto per i pendolari a cui è stata concessa una pausa dalla città. Al tempo stesso, i protocolli di distanziamento sociale hanno creato dei notevoli ostacoli alla socialità, anche per chi per la prima volta desiderava conversare oltre la siepe con il proprio vicino, che fino ad allora non aveva mai nemmeno visto.
Facebook Neighborhoods si propone come il perfetto link tra queste due istanze: il desiderio di familiarizzarsi con la propria zona e chi la abita e, dall’altro lato, la rigidità nel socializzare che molti vivono a seguito di un lungo periodo di lockdown. Per ora, la feature è stata resa disponibile solo in Canada e presto sarà lanciata anche in alcune città americane, mentre non sono ancora state fissate date per l’arrivo in altri Paesi. Ciò che è certo è che la mossa di Facebook di centralizzare la localizzazione è molto rilevante a causa del momento vissuto dal mondo intero e da cui tutti si augurano presto di uscire, magari scoprendo di avere degli interessi in comune con la persona che vive in fondo alla strada.
VINTED: LA MODA “SECOND HAND” APPRODA IN ITALIA
Come diceva una nota scrittrice statunitense «Le mie idee non mi arrivano solitamente alla scrivania mentre scrivo, ma mentre sto vivendo». Ed è proprio all’interno di un frame di vita quotidiana che ha preso piede Vinted, la ormai celebre app di moda, nata da un bisogno e da una spinta dal basso, lontana – almeno inizialmente – da logiche produttive top-down.
Continua a leggereNOSEID: L’APP CHE RITROVA I CANI DISPERSI GRAZIE ALLO SCANNER DEL LORO NASO
Di recente, IAMS (brand popolare nel settore di dog & cat food) ha lanciato la nuova app NoseID, che consente di ritrovare i cani perduti riconoscendoli dal loro naso. L’applicazione, inizialmente testata sulla sola città di Nashville (USA), si propone di essere utile all’intera comunità, oltre che una soluzione buona e innovativa per ovviare alla preoccupazione della dispersione del proprio fido.
Continua a leggerePHENIX: L’APP CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI
Questa è la storia della start-up francese Phenix. Il suo obiettivo? Evitare lo spreco alimentare dei prodotti rimasti invenduti, dagli scaffali della grande distribuzione, alle piccole botteghe sotto casa. Avviata nel 2014, la mission della società si è diffusa in pochi anni in tutta Europa grazie all’app disponibile sui principali mobile store (raggiungendo oltre 1,5 milioni di utenti attivi).
Continua a leggereL’APP AGGREGA-APP (A 10$ AL MESE)
Tra WhatsApp, messaggi su iMessage, DM alle storie Instagram, notifiche da canali Telegram (da cui francamente ci saremmo dovuti disiscrivere mesi fa) e gli Slack dal lavoro è sempre più difficile gestire le proprie conversazioni e sembra sempre più impossibile trovare un sistema efficace per ritracciare un discorso che è partito su Messenger dalla conversazione di un post e si è poi spostato su WhatsApp dove si stava discutendo di tutt’altro con la stessa persona. A queste quotidiane frustrazioni Eric Migicovsky ha trovato una soluzione con la sua app Beeper, che unisce tutte le chat delle quindici applicazioni di messagistica istantanea piú conosciute ed impiegate in un’unica piattaforma. Sottoscrivendo un abbonamento di 10$ al mese, si potrá interagire con i propri contatti Whatsapp, Facebook Messenger, Signal e iMessage in modo immediato, accedendo a Beeper.
Continua a leggereSKY MEETS AMAZON: THAT’S AMORE
Immagina: sei stanco, ti concedi finalmente un momento per te sul divano e accendi la tv. Apri le app scaricate e ti trovi a dover decidere: serie TV su Netflix, documentario su Amazon Prime o film su Sky? Ardua la scelta, vero?
Continua a leggereTV TIME: L’APP PER GLI APPASSIONATI DI SERIE TV ESISTE
Netflix, Disney+, Primevideo e Nowtv: quando si è serie tv addicted e si seguono più show contemporaneamente, tenere il conto degli episodi non è sempre facile. Continua a leggere