Nel 2015, per celebrarei suoi primi 40 anni di carriera, Giorgio Armani inaugura Armani/Silos in zona Tortona a Milano: il tempio dello stile in ogni sua declinazione.
Un luogo quasi mistico dove la moda incontra l’arte e si fonde con la cultura moderna rimembrando la storia decennale di un brand che sembra non invecchiare mai.
Sono le origini dell’edificio a definirne il nome: un ex granaio dove veniva conservato, appunto, il grano, un importante materiale per vivere e, secondo il grande stilista: “come il cibo anche vestire serve a vivere”. Il paragone rivela, forse, una delle motivazioni principali del grande successo dell’istituzione Armani: non è un’azienda ma uno stile di vita.
L’ex granaio interamente ristrutturato in stile minimal, caratterizzato da forme geometriche estremamente regolari e colori che ricordano uno stile underground, si sviluppa su quattro piani in cui si trovano gli spazi espositivi, una caffetteria, uno shop e un archivio digitale.
Al primo piano a partire dallo scorso 19 settembre fino al prossimo 6 gennaio è presente l’esposizione temporanea “From one season to another” di Sarah Moon: una mostra fotografica che ripercorre la carriera della Moon dagli anni ‘70 al 2018 con una serie di fotografie che rappresentano la moda, gli animali, i fiori e gli edifici industriali. Il protagonista e denominatore comune è però,in questo caso il tempo, come suggerito dal nome dell’esposizione.
Al primo piano è possibile trovare la caffetteria dove ogni prodotto, dai cioccolatini offerti con il caffè alle bottiglie d’acqua, sono brandizzati con il logo Armani.
La collezione permanente invece, si sviluppa su 3 differenti piani ed espone 400 abiti e 200 accessori del grande stilista a partire dal 1980 ad oggi. Lo stile di Armani che sottopone un taglio maschile anche per la donna, soprattutto nei tailleur, ad ogni creazione applica tagli nitidi, puliti e colori freddi: il celebre blu Armani.
Al terzo piano troviamo gli abiti ispirati dalla cultura orientale/araba, unmondo di colori e particolarità e al quarto ed ultimo piano troviamo lo stileclassico di Armani, rappresentato nei suoi abiti da gala.
L’esposizione infine, termina con l’archivio digitale, dove poter rivedere tutti gli abiti e fare dei giochi di personalizzazione; poco distate uno schermo ripercorre la storia del brand proiettando alcune delle celebri sfilate del marchio e delle campagne pubblicitarie andate in onda in Tv. Qua, e non solo, è possibile notare come la moda rispecchi i cambiamenti sociali delle differenti epoche, rispecchiando in una campagna sia i bisogni che i desideri di ogni epoca.
Giorgio Armani, leader nel fashion marketing, è stato capace di dar vita ad un marchio ombrello che nasce da “Giorgio Armani”, core dell’azienda, coprendo i più svariati ambiti creando accessori, profumi e cosmesi, arredamento e interior design, hotel, ristoranti e dolci.
Il successo di Armani, oltre alle grandi capacità artistiche dello stilista, si devono soprattutto alla sua coerenza e attenzione al dettaglio. Come riscopriamo ad Armani Silos, un luogo interamente creato pensando ai minimi dettagli, coerente con uno stile come quello di Armani: forte, deciso e al tempo stesso elegante.
Lorenza Di Feo