Quali sono le possibilità di carriera nel mondo della comunicazione? Quali ruoli esistono e in cosa consistono? Come arrivare a ricoprire una determinata posizione? Ce lo spiegheranno i professionisti appartenenti alle realtà più autorevoli nel mondo del lavoro nelle loro schede delle professioni.
Come risulta dalle ultime ricerche, l’intelligenza artificiale spazzerà via circa 1,8 milioni di posti di lavoro entro il 2020. Un dato spiazzante con previsioni che dovrebbero far rabbrividire universitari e giovani lavoratori. Eppure, possiamo tirare un sospiro di sollievo, perché questo non riguarda gli studenti di comunicazione. Infatti, le stesse ricerche dimostrano che oltre 2,3 milioni di nuove possibilità di carriera verranno create nei prossimi due anni e che queste professioni riguardano proprio i lavori creativi, che non potranno mai essere sostituiti dall’AI. Con la certezza che il mondo del lavoro dietro l’angolo è ricco di opportunità, bisogna ora avere le idee chiare sulle varie possibili professioni per gli studenti di CIMO.
Per guidare alla scelta, CIMOinfo ha spesso introdotto l’argomento, come nell’articolo sulle forme innovative di autoimprenditorialità nella comunicazione, oppure nella testimonianza sul convegno sulle professioni del futuro del gruppo Media Comunicazione e Spettacolo di Assolombarda, o, più recentemente, con i pezzi sui workshop Almed riguardanti il mondo del lavoro in ambito comunicazione digital e progettazione culturale di eventi, organizzati per il lancio del Libro bianco delle professioni del Prof. Eugeni e della Prof.ssa Vittadini.
Con lo scopo di colmare ulteriormente il bisogno di certezze e concretezza che risiede in ogni studente di comunicazione, ecco che sarà pubblicato prossimamente un aggiuntivo sostegno: si tratta di una serie di schede delle professioni redatte intervistando figure autorevoli del mondo del lavoro, manager e creativi delle principali aziende italiane, che ricoprono la grande varietà dei ruoli professionali presenti nelle realtà del marketing, della comunicazione, del digitale, degli eventi culturali. Sarà chiesto agli intervistati di presentare quali sono le loro mansioni, come sono arrivati a ricoprire il loro ruolo, quali sono le soft skills e le competenze richieste oggi per quella determinata professione, e ancora tanti altri dettagli sulla loro posizione professionale.
Proprio il Prof. Eugeni ha detto in un’interessante intervista di Repubblica: “La comunicazione ha una parte difficile di concretizzazione e bisogna chiedersi il prima possibile quale percorso faccia al caso nostro: perché il mondo della comunicazione non esiste, è una galassia nella quale è in corso una grossa frattura tra vecchio e nuovo”. Allora, ora più che mai, le schede delle professioni rappresentano un’opportunità per informarsi ed ascoltare, ma soprattutto per ascoltarsi, nel tentativo di intuire con quale profilo professionale si è in maggiore sintonia, orientandosi in questo cielo stellato senza il rischio di finire in qualche buco nero.