Il 2016 è arrivato. Per tutti i curiosi e gli appassionati, in questo articolo cercheremo di riassumere quali saranno i trend, i contenuti e gli appuntamenti imperdibili dell’anno nel mondo dei media.
1) Quali saranno le principali novità sui social?
Il dibattito in questo senso è molto concentrato sull’aspetto dei video. Facebook ha recentemente annunciato di aver raggiunto quota 8 miliardi di visualizzazioni video giornaliere, diventando un serio competitor di Youtube, grazie soprattutto alla capacità di creare engagement con gli utenti. I video native su Facebook sembrano iniziare a performare meglio rispetto a quelli pubblicati sul canale video di Google tanto da spingere Mr. Zuckerberg a credere di raggiungere la leadership anche nell’advertising video. Sicuramente ci saranno grandi opportunità creative per persone e brand, sulla stessa linea del lancio dei video a 360°, nell’attesa di scoprire quanta forza acquisiranno i servizi di video streaming alla Periscope anche negli altri social.
“Veni, vidi, comprai“. Nella realtà di social e dell’epoca del real time marketing significa che sempre di più Facebook, Instagram e co. incentiveranno quello che è già comunemente definito il “social shopping”. La prima a lanciarsi è stata Facebook nel luglio 2014, con il “buy button“, (e presto probabilmente anche i gruppi verranno adattati a questa nuova funzione) ma ora un po’ tutti i social hanno compreso l’importanza di questo trend, soprattutto in relazione ai vantaggi che si possono offrire alle agenzie di advertising in termini di controllo dei risultati di campagne pubblicitarie sui social. Molti addetti ai lavori, inoltre, sostengono la crescente importanza di un altro asset, ossia l’attività di social caring, altro neo(anglo)logismo; se i social ridurranno progressivamente sempre di più la distanza tra utenti e brand, i primi saranno sempre di più consumatori del web e le aziende dovranno cercare di raggiungerli sempre meno intrusivamente e sempre più professionalmente, imparando a conoscere meglio il canale, specie il linguaggio proprio, su cui si deciderà di comunicare.
2) Quali saranno gli eventi più attesi?
C’è da aspettarsi molto in termini di main events. Oltre ai vari appuntamenti fissi, come Sanremo, Oscar e Grammy, i nuovi Expo2015 avranno i caratteri politici e sportivi. Gli Stati Uniti sono in campagna elettorale ormai già da un po’ e non c’è nulla di più mediatico del percorso che conduce alle elezioni americane (che potrebbero portare in dote il primo presidente donna). Ma anche la primavera italiana sarà viva sul piano politico-mediatico, con Roma e Milano (tra le altre) al voto.
L’altro appuntamento imperdibile (oltre agli Europei di calcio), in agosto, sarà quello dei Giochi Olimpici di Rio, tornati, per fortuna, in esclusiva assoluta in casa Rai,
3) Cosa aspettarci dal cinema?

Movie poster
Mentre Checco Zalone rompe ogni record di incasso al box office, è ufficialmente iniziato il lungo percorso verso Golden Globe ed Oscar, che vedrà uscire anche in Italia i film più attesi. Il più atteso, indiscutibilmente, è The Revenant, con Inarritu in cerca di grandi conferme e Di Caprio instancabilmente in odore di Oscar. Fra gli altri più attesi c’è il ritorno di Tarantino con The Hateful Eight, i fratelli Coen con Ave Cesare, il nuovo Joy di O’Russel e lo Steve Jobs recitato da Michael Fassbender. Molta curiosità anche per gli appassionati dei Superhero Movie (da X-Men Apocalypse, a Batman vs. Supermen), per il mondo dei cartoni animati (tornerà Nemo e il Libro della giungla) e per Sempre meglio che lavorare, il primo film dei The Pills.
4) Le serie tv?
Fra quelle originali, attesissima la serie di Sorrentino (marcata Sky ed HBO) sulla vita di Pio XIII, The Young Pope, con Jude Law e Diane Keaton, al pari di Vynil di Scorzese, che ripercorrerà l’ascesa del punk e del rock nella NewYork degli anni ’70. Tanto ci si aspetta anche da The Man in the Castle, in cui si disegna un ipotetico scenario successivo alla vittoria di giapponesi e nazisti della Seconda Guerra Mondiale.

Movie poster
Tante le serie che si ripresenteranno nelle nuove stagioni. House of Cards che vede nei teaser (e che teaser!) lanciati da Netflix un Kevin Spacey (alias Frank Underwood) in pieno stile campagna elettorale americana, The Walking Dead, arrivata probabilmente ad un punto di non ritorno, Game of Thrones, una garanzia per gli afecionados, ma anche la seconda stagione di Fargo e di Narcos. Fra le italiane ci si attende molto da Gomorra 2 dopo la consacrazione cinematografica di Sollima con Suburra e da 1993, con il timore che le idee di Stefano Accorsi in merito siano un po’ a corto.
In questo 2016 si spera anche di capire l’entità della rivoluzione portata da Netflix nel panorama televisivo nostrano, e le possibili reazioni degli altri broadcaster.
5) La televisione?
Per la rubrica “A volte ritornano”, dall’11 febbraio, ogni giovedì sera su Rai Tre Fabio Fazio riproporrà il Rischia tutto di Mike, rischiando proprio tutto: di essere un flop come anche un nuovo successo (come lo è la nuova formula di Che tempo che fa del sabato sera). Per il resto, i soliti noti programmi real time e i talent di Sky (MasterChef e X factor su tutti) faranno come ogni anno parlare molto di sé. Da scoprire, infine, i destini dell’ottavo e del nono canale, ancora in piena evoluzione dopo essere stati acquisiti rispettivamente da Sky e da Discovery.

fonte: pantone.com
Ci si aspetta un anno dinamico, tinto da Pantone di rosa quarzo e blue serenity. I media saranno guidati molto dall’agenda pubblica, politica e sportiva, dalle novità musicale, fra reunion già annunciate (vedi Gun’s n Roses) e nuove attesissime incisioni (fra le altre, David Bowie), e a noi non resta che verificare i nostri pronostici