Come possiamo promuovere in maniera coinvolgente i nostri ultimi prodotti? A questa domanda si sono trovate a rispondere due delle principali piattaforme OTT in Italia. Netflix e Amazon Prime hanno infatti deciso di sviluppare una strategia che prevede la creazione di un format su YouTube con la collaborazione di creator che hanno un grande seguito.
L’ultimo format ideato da Amazon Prime si chiama In pentola ed è prodotto in collaborazione con gli Space Valley, il gruppo di creator che, nel proprio canale YouTube da più di un milione di iscritti, spesso realizzano esperimenti culinari. Le puntate, circa una al mese, vengono distribuite sul canale YouTube di Amazon Prime in concomitanza con l’uscita delle serie su cui la piattaforma punta di più.
Gli episodi usciti fino ad ora hanno trattato delle serie The Boys, Dinner Club e LOL 2. Il format prevede che gli Space Valley si cimentino nella realizzazione di ricette ispirate ad una precisa serie, sempre rispettando il tone of voice che utilizzano nel loro canale. Per esempio, nello speciale dedicato a Dinner Club, i creator si sono avventurati nella realizzazione di una lasagna contenente un alimento tipico di ciascuna delle otto regioni in cui Carlo Cracco, nella serie, porta in visita un attore facendogli scoprire le tradizioni culinarie del posto.
Inclassificabili è invece il format creato da Netflix e che ha coinvolto Dario Moccia e Simone Panetti, due tra gli streamer di Twitch più seguiti in Italia. In questo caso, i due portano sul canale YouTube di Netflix un format molto conosciuto sulla piattaforma in cui streammano, la tier list, ovvero la creazione di una classifica riguardo un tema scelto. La classifica che i due creator stilano in ogni episodio riguarda un elemento comune ad alcune tra le principali serie Netflix.
Nel primo episodio uscito, ad esempio, Dario e Simone hanno avuto a che fare con la categoria “superpoteri che vorresti avere” e hanno quindi dovuto esprimere la loro preferenza tra quelli che sono i superpoteri posseduti da personaggi come Lucifer (della serie omonima), Undici (di Stranger Things) e Jinx (di Arcane). Allo stesso modo, nel secondo episodio del format, i due hanno dato invece il loro parere riguardo le sigle delle serie.
La principale differenza tra le due strategie risiede nel fatto che Amazon Prime preveda l’uscita di un episodio per serie, mentre Netflix opti per l’uscita di episodi non concentrati sulla singola serie ma volti a promuovere diverse serie presenti nel proprio catalogo. In entrambi i casi, comunque, l’obiettivo è quello di mostrare le caratteristiche principali del prodotto in modo da facilitare l’utente nella scelta del prossimo contenuto da guardare ed evitando quindi il fenomeno del choice overload per il quale, con un’offerta troppo ampia, lo spettatore trova difficoltà nel selezionare il contenuto più adatto e per questo spesso decide di non guardare nulla.
Entrambe le piattaforme, con questa strategia, riescono ad offrire sia al proprio pubblico affezionato sia a chi non fa parte degli abbonati, ma che sperano in questo modo di conquistare, un contenuto originale di intrattenimento in modo completamente gratuito. I due format non sono i primi che sia Netflix che Amazon Prime hanno creato, ma sono i più recenti, e questo è indicativo del successo che si riesce ad ottenere con questo tipo di strategia.
In attesa di prossimi episodi e di prossimi format, non resta che godersi gli episodi già usciti.
Chiara Giaculli