Nel pomeriggio del 20 novembre, presso il Teatro Apollonio nella sede di Santa Agnese dell’Università Cattolica, si è tenuto lo spettacolo teatrale “C’è lavoro per te”, diretto da Sara Felicetti e Giacomo Placucci, e sceneggiato da Ida Bosi e Virginia Ciabatti.
Lo spettacolo nasce come frutto del seminario di Soft Skills tenuto dalla dott.ssa Matilde Dondena, ed è stato un modo per mettere in scena le competenze trasversali allenate durante il corso e che ormai risultano essere indispensabili per il mondo del lavoro.
Tanti gli attori nonché colleghi, che hanno partecipato mettendosi in gioco, curando ogni dettaglio e dando vita ad uno spettacolo divertente e ricco di spunti di riflessione.
Dietro l’aspetto ludico e ironico delle scene, si celava un’analisi più profonda su quello che noi giovani stiamo attualmente vivendo. Non solo problemi che riguardano i primi approcci al mondo del lavoro, ma anche la disuguaglianza che persiste ancora nell’ambito lavorativo tra uomo e donna, lo sfruttamento dei giovani che a volte sono costretti ad accettare basse remunerazioni, e ancora la fuga dei cervelli dall’Italia all’estero alla ricerca di un merito qui non sempre riconosciuto.
Troppo spaventati da una società che ci vuole come non siamo o come non siamo ancora pronti ad essere, ci rifugiamo spesso dietro lo schermo di un iPhone, un like o una manciata di followers. Ci accontentiamo di relazioni fittizie e spesso non riusciamo nemmeno più a costruire rapporti solidi.
In realtà, però, ciò di cui avremmo davvero bisogno è essere capiti e ascoltati. Vorremmo che il mondo andasse al nostro ritmo rifuggendo almeno per un po’ la freneticità di una vita che impone dei tempi non nostri, in una società capitalistica che trasforma il tempo in profitto e condanna la lentezza.
La lentezza però, come è stato detto sul palco, è bellezza e per questo dovremmo imparare a rispettarla osservando la natura, che da sempre impone i suoi ritmi e crea le meraviglie nel mondo.
Tanti quindi i messaggi positivi che gli studenti di CIMO ci hanno trasmesso in poco più di un’ora, regalandoci un mix di emozioni e dimostrando, citando l’attore Daniele Giulietti, di essere non solo attori (con una buona dose di improvvisazione e coraggio) ma soprattutto padroni della loro vita.
Federica Caroli