TEMPO DI LIBRI #2: Carla Vistarini, non solo una scrittrice

Anche quest’anno Milano ospita “Tempo di libri” una manifestazione organizzata con il contributo de La Fabbrica del Libro, joint venture costituita da Fiera Milano e da Ediser, società di servizi dell’associazione Italiana Editori.

AIE e Fiera Milano hanno così collaborato per creare questo evento che vede come protagonisti i libri, gli scrittori, le più svariate tematiche ma soprattutto i lettori che alla modica cifra di 10 € (5€ per studenti e in fascia serale) possono seguire tutti gli interventi che il programma propone.

Tra gli incontri interessanti della giornata dell’8 marzo c’è stato quello con la scrittrice Carla Vistarini, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Se ricordi il mio nome”. Definirla scrittrice potrebbe sembrare riduttivo, dato che Carla ha alle spalle una carriera molto vasta che l’ha vista autrice per la tv, sceneggiatrice per il grande schermo e nel 1995 ha anche ricevuto il David di Donatello per il film “Nemici di infanzia” di Luigi Magni. Ma, pochi sanno che è anche scrittrice di bellissime canzoni per molti cantanti italiani come Mina, Mia Martini, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Patty Pravo e molti altri.

Ultimo libro della Vistarini è“Se ricordi il mio nome” il sequel di “Se ho paura prendimi per mano” edito da Corbaccio nel 2014, una storia in cui il protagonista è un ex analista finanziario, soprannominato “Smilzo” che dopo un tracollo finisce in carcere ed è costretto a vivere sotto i ponti. Smilzo, si ritroverà coinvolto in una rapina in un supermercato, finita tragicamente con la morte di una donna. Presente sulla scena, c’è una bambina di tre anni che rimane impietrita dall’accaduto, nello stesso luogo alcuni malfattori cercano di rapire proprio quella bambina e Smilzo, riuscirà ad evitare che questo accada. Entra così in contatto con questa bambina, soprannominata la “Nanetta”, che con la sua innata genuinità gli farà riscoprire la sua umanità.

In “Se ricordi il mio nome” (Corbaccio, 2018) ritroviamo gli stessi personaggi, Smilzo recatosi all’estero sente che la bambina è in pericolo e torna in Italia a cercarla. Le loro strade così si rintrecceranno, dando vita ad altri episodi e considerazioni profonde sul senso di protezione, solitudine e il delicato tema dei rapporti interpersonali. Con una trama ben riuscita e uno stile semplice, la Vistarini, riesce a delineare con argutezza i personaggi che si muovono nel racconto. Come lei stessa ha affermato durante l’intervista, scrivere per lei vuol dire avere un rapporto diretto con il lettore cosa che ama tantissimo e che l’ha portata a scrivere proprio questo nuovo romanzo.

Una scrittrice, sui generis la Vistarini, che alla domanda “se tra cento anni indissero il premio Carla Vistarini come definizione della tua personalità cosa sceglieresti?” risponde semplicemente “ Carla Vistarini lettrice”.

Federica Caroli, Simona Damanti