FORMAZIONE, ISPIRAZIONE E INTRATTENIMENTO. LA CREATIVITA’ SECONDO IF!

La creatività è la protagonista della seconda edizione di IF! Italians Festival: lo scorso weekend il teatro Franco Parenti di Milano, sede principale dell’evento, si è trasformato in una fabbrica di idee, ispirazioni, illuminazioni, piena di genialità ed estro. CIMO c’era e in questi giorni vi aggiorneremo con resoconti da alcuni speech e belle interviste!

Tre giorni ricchi di conferenze, ospiti internazionali e laboratori, ma soprattutto tre giorni creati per ispirare ed arricchire tutti i visitatori. Noi di CIMO abbiamo visitato il festival e incontrato Alessandra Lanza, organizzatrice e responsabile della comunicazione di IF!.

Le abbiamo fatto qualche domanda sulla creatività e sulle opportunità lavorative legate ad essa nel mondo della comunicazione.

Perché un festival dedicato alla creatività? Dove è nata l’idea?

IF! Italians festival

IF! È un’idea delle due associazioni ASSOCOM (Associazione Aziende di Comunicazione) e ADCI (Art Directors Club Italiano), che hanno sentito l’esigenza di creare un evento dove raccontare il mondo della comunicazione e ispirarlo. Il palinsesto del festival è costruito sulle sue tre linee guida: formazione, tema molto importante per gli organizzatori già nella prima edizione di IF!, ispirazione ed intrattenimento. L’obiettivo con cui è stato ideato l’evento è il desiderio che chiunque venga a visitarlo ne esca arricchito ed ispirato, e che ritorni alla vita quotidiana in ufficio o a lezione con nuove idee, nate da quello che ha ascoltato.

Creativi quindi non solo si nasce, ma si può anche diventarlo? Hai dei consigli per noi studenti che sogniamo di lavorare in questo ambito?

Ispirazione a IF

Si nasce creativi o si impara ad esserlo e gli stimoli sono molto importanti. Lavorare in questo mondo oggi è meno semplice rispetto al passato ma allo stesso tempo esistono maggiori opportunità. In passato infatti i corsi di formazione legati alla comunicazione erano praticamente inesistenti, se non quelli fortemente collegati all’advertising, il lavoro si imparava con la pratica, e soprattutto non vi era molta competizione. Oggi esistono innumerevoli corsi di formazione, ottimi soprattutto se c’è un confronto tra lo studente e il docente che è anche professionista del settore. Ma il mercato del lavoro è anche molto più affollato che nel passato. Quello che consiglio è di riuscire a vedere in modo chiaro il proprio futuro, così da essere determinati. E poi datevi da fare, cercate le aziende, le fondazioni, le agenzie che vi piacciono di più e inseguitele. Informatevi, migliorate le vostre conoscenze e abbiate consapevolezza di dove state andando e di dove volete arrivare. Presentatevi pieni di passione e determinatezza, perché fondamentalmente e soprattutto al primo impatto è quello che conta di più.