TRA TELEVISIONE, SOCIAL MEDIA E CALCIO: INTERVISTA A KATIA NICOTRA

Siciliana doc, trapiantata a Milano, appassionata di calcio e volto della Juventus, Katia Nicotra (@miss_keyn) ci racconta la sua professione come tv presenter e micro-influencer nel mondo dei social.

Ciao Katia, benvenuta e grazie per l’opportunità. Com’è iniziata la tua carriera da presentatrice e conduttrice di programmi televisivi?

Quando ho iniziato non avevo grande interesse per il mondo dello spettacolo in realtà; ho cominciato a muovere i primi passi quasi per gioco nel momento in cui mia madre mi ha iscritto, a mia insaputa, al concorso di Miss Italia. Quando l’ho scoperto non volevo proprio presentarmi perché sono sempre stata una persona molto timida e riservata; quindi, la passerella non faceva per me. Tuttavia, dopo aver preso coraggio, ho deciso di partecipare, vincendo le selezioni locali con la fascia di Miss Martesana e arrivando al primo turno delle regionali, dove mi sono ritirata. Il clima di tensione ed eccessiva competizione mi metteva a disagio, per cui ho preferito non proseguire in quella direzione. Nel frattempo, però, ero stata contattata da alcune agenzie pubblicitarie di Milano che mi avevano notata e da lì ho iniziato a fare i miei primi spot per Piaggio, Clementoni, Panasonic, Tim e tanti altri.

Qualche anno dopo Miss Italia vinsi un concorso per lavorare in TV e in pubblicità, aggiudicandomi un vero e proprio contratto di un anno per un canale Sky. Sono riuscita così ad inserirmi in una trasmissione sportiva, inizialmente come inviata, poi come co-conduttrice e, infine, come presentatrice. Ho poi preso parte a trasmissioni calcistiche per la serie C, la serie B, la serie A e anche per la Champions League. Tutto è partito da qui. Successivamente, ho lavorato ad altri programmi oltre a quelli calcistici, tra i quali un programma di Disney, Talent1 e Cupido su Italia 1. Attualmente partecipo anche a QVC in veste di ambassador per un brand luxury di tecnologia.

Per quanto riguarda i social, invece, come sei diventata micro-influencer?

La mia presenza sui social media è stata una conseguenza del mio lavoro in televisione. Inizialmente ero restia, scettica, non pensavo che questa nuova realtà potesse offrirmi così tante opportunità, motivo per il quale su Instagram, ad esempio, sono approdata tardi rispetto ad altri personaggi. Nel tempo poi ho dovuto rivalutare le piattaforme social e ho preso consapevolezza del fatto che il mondo della comunicazione oggi è profondamente diverso rispetto agli anni in cui ho iniziato come conduttrice televisiva. Effettivamente, il lavoro prima era molto più televisivo, molto basato sullo spettacolo e sulle pubblicità; oggi, invece, si è spostato radicalmente sui social network.

Il mio lavoro di micro-influencer nasce nel momento in cui, nel 2020, vengo scelta come volto della Juventus. Da lì ho saputo creare una community di appassionati solida e fidelizzata, principalmente su Instagram, ma poi anche su YouTube e Twitch. Cerco di pubblicare contenuti con costanza e regolarità e, soprattutto, che sappiano generare interazione con i miei follower. Su Instagram di norma prediligo i post, anche se da qualche mese ho iniziato a postare anche dei reel.

Hai appena citato YouTube e Twitch, come utilizzi queste due piattaforme così diverse da Instagram?

Ho deciso di aprire un account su queste due piattaforme in periodo post-pandemico, per la precisione YouTube nel 2021 e Twitch nel 2022. Dopo essermi costruita una nicchia di seguaci su Instagram ho pensato fosse arrivato il momento di espandere la mia comunicazione, approdando così su nuovi canali. Nel mio campo, ovvero nel mondo del calcio, è fondamentale essere presenti oggi su YouTube e su Twitch, in modo da arrivare alle nuove generazioni. I giovani difficilmente guardano la televisione e preferiscono di gran lunga queste piattaforme, perché offrono la possibilità di interagire e confrontarsi. Su Twitch organizzo dirette a tema calcistico, mentre su YouTube pubblico il resoconto delle partite.

Grazie Katia per aver raccontato la tua storia e per esserti fatta conoscere ai lettori di CIMOinfo.

Alla prossima testimonianza!

Beatrice Casini