Le api domestiche e selvatiche, che sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e che garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, rischiano di scomparire a causa dell’agricoltura intensiva, dei cambiamenti climatici, dei parassiti, ma anche della progressiva scomparsa degli habitat naturali.
“Vogliamo più api in città!” è il progetto promosso da Cascina Cuccagna che si è messa in prima linea per aiutare a proteggere le api e il loro ecosistema.
Cascina Cuccagna, situata nel cuore di Milano, è una cascina di fine ‘600 che si pone come ponte tra città e campagna, reinterpretando e riattivando i valori e le pratiche tipiche della vita rurale. Attualmente gestita dall’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, la Cascina si sta impegnando in un progetto per salvaguardare la biodiversità in città.
Federica Scaringella, direttrice dell’Associazione, ci racconta brevemente il progetto:
“In Cascina Cuccagna siamo impegnati tutti i giorni per promuovere uno stile di vita sostenibile e mantenere vivo il ponte tra la città e la campagna. Da qualche mese la nostra terrazza ospita quattro arnie per un totale di 250.000 api di razza ligustica, che impollinano 120 milioni di fiori ogni giorno. È il nostro piccolo contributo per proteggere le api e tutti gli insetti impollinatori che vivono in città.”
Ma avere le arnie non basta! Per proteggere le api c’è bisogno di prendersene cura e di costruire un habitat circostante favorevole, l’attività di apicoltura urbana ha esigenze particolari e molte attenzioni.
Giuseppe Manno, apicoltore urbano, ci spiega come prenderci cura al meglio delle api:
“Gli step per creare intorno alla Cascina un habitat favorevole per le api sono 3:
- Creare una grande oasi sulla terrazza di Cascina Cuccagna grazie a 6 fioriere di fiori melliferi il cui nettare, raccolto dalle api, viene trasformato in miele supportando così il ciclo di vita e produzione dell’ape nel contesto cittadino.
- Avviare attività costanti di biomonitoraggio: le api e il loro stato di benessere sono indicatori per la valutazione della qualità ambientale del territorio, attraverso l’analisi dei prodotti dell’alveare è possibile capire quali inquinanti sono presenti nell’ambiente circostante nel raggio di volo dell’ape (circa 7 km2).
- Curare quotidianamente le arnie e le loro abitanti che hanno bisogno di attenzione e manutenzione costante per salvaguardare l’alveare da pericoli, per verificare la presenza della regina, il controllo delle scorte alimentari ed eventuale supporto, monitoraggio delle virosi e altre patologie con trattamenti naturali.”
Cascina Cuccagna per sostenere questo progetto ha lanciato una campagna di crowdfounding sulla piattaforma Rete del Dono, aprendo una raccolta fondi alla quale chiunque può partecipare per fare la sua parte e contribuire a proteggere il nostro mondo!
Se non si prenderanno dei provvedimenti le ripercussioni che ciò avrà per gli ecosistemi del pianeta potrebbero essere molto gravi: «Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’umanità non resterebbero che quattro anni di vita» A. Einstein.
Marta Frosini