TURISMO SCREEN INDUCED: IL CASO DI MATERA

Turismo indotto dallo schermo: quanto i flussi turistici di Matera sono stati influenzati dall’industria cinematografica?

Da tempo Matera è ormai una meta turistica affermata a livello internazionale, con numeri che sono cresciuti sempre più anche grazie alla nomina di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019. Da “vergogna nazionale”, come definita nel 1948 da Palmiro Togliatti, Matera è diventata un simbolo di sviluppo e di orgoglio per l’Italia intera, attirando turisti da tutte le parti del mondo.

Oltre ai turisti, Matera ha richiamato anche l’interesse internazionale da parte di registi e produttori, che hanno voluto ambientare i propri prodotti culturali tra le vie della città dei Sassi: solo un esempio è Angelina Jolie, che proprio in questi giorni si trova a Matera per girare il film Without Blood, scritto e prodotto dalla stessa attrice, in uscita nel 2023.

Dagli anni ’50, i panorami, le cavità nella roccia e il paesaggio materano sono stati i protagonisti di lungometraggi e cortometraggi. Il fiorente connubio tra cinema e Matera è iniziato con il film “Le due sorelle” di Mario Volpe, proprio nel 1950, proseguendo con titoli famosi come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “La passione di Cristo” di Mel Gibson, “No Time to Die” di Cary Fukunaga, il venticinquesimo capitolo della serie di film su James Bond. Parallelamente, si è sviluppato anche il settore delle fiction, in particolare hanno riscosso un grande successo le fiction Rai “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” e “Sorelle“.

In particolare, quest’ultima ha avuto un grande successo di share e ascolti e ha portato sul posto numerosi turisti, i quali hanno voluto ripercorrere i luoghi visti nella serie: tante le visite infatti davanti all’abitazione di Elena (interpretata da Ana Caterina Morariu) nel Sasso Caveoso e le escursioni verso il suggestivo panorama del Parco della Murgia, più volte ripreso nelle scene di infanzia delle sorelle, ma soprattutto nella scena finale in cui viene svelato l’assassino.

Da questo punto di vista, possiamo dire che nella città dei Sassi si è affermato un turismo culturale e congressuale, ma anche un turismo cinematografico, o per meglio dire, un turismo screen induced (turismo indotto dallo schermo). Questo tipo di turismo viene generato proprio dalle industrie dello schermo, favorendo il graduale incremento di flussi turistici che si recano nei luoghi in cui vengono girati film, serie tv, documentari e tanto altro.

Ma come si è mossa la città con riferimento al turismo screen induced? Matera ha capito bene che questo tipo di turismo è utile per valorizzare ulteriormente il territorio e attirare ancora più turisti in città, per questo motivo sono numerose le guide turistiche che promuovono un itinerario cinematografico di Matera, accompagnando i turisti più curiosi alla scoperta dei suggestivi posti ripresi dai registi di tutto il mondo nelle loro produzioni.

Raffaella Lamacchia Acito