Mai sentito parlare di digital detox? No, non è una nuova dieta depurante dai dubbi benefici, ma una pratica che consiste nel prendersi un periodo di pausa dai device elettronici per migliorare il proprio rapporto con la tecnologia.
Una sua sotto tipologia, forse più fattibile nel mondo odierno connesso 24/7, è il social detox. Esso si limita a prevedere una “vacanza” dai profili e account social, staccando da Instagram, TikToK, Twitter, Facebook etc.
Mettere in atto un detox permette di prendersi una pausa dalle numerose informazioni da cui si viene “bombardati” costantemente dalla rete e dalle rappresentazioni di vite perfette (tipiche dei social) in modo da potersi poi riconnettere con sé stessi e la realtà. Basti pensare che, secondo il rapporto annuale (2020) redatto da Hootsuite and WeAreSocial, l’utente medio di internet passa più di 6,5 ore online ogni giorno e quasi 2 sui social, ovvero una parte piuttosto significativa della giornata.
Collegati ai digital detox ci sono vari benefici ormai assodati, come: una maggiore quantità di tempo libero, l’aumento della concentrazione, la migliore qualità del sonno (dovuta dalla diminuzione dell’esposizione alla luce blu) e la diminuzione di stress e ansia.
Questa “disintossicazione” non viene messa in atto solo dai normali utilizzatori social (che quindi lo usano come uno strumento di svago), ma anche da chi con i social ci lavora, cioè content creator e celebrity. Non si deve dimenticare che anche loro sono persone.
Gli esempi sono numerosi; da Selena Gomez, cantante con quasi 280 milioni di follower su Instagram, che nel 2018 si è presa una pausa dai social di circa 4 mesi dovuta ai continui attacchi di alcuni hater per i suoi cambiamenti di peso causati dal Lupus, malattia di cui soffre, a Pamela Anderson. L’attrice a inizio 2021 ha abbandonato i social e al momento non è ancora tornata online.
Per i content creator, la distinzione tra lavoro e semplice svago può essere poco netta. Mettere in atto un social detox può aiutarli a fare un reset dei loro livelli di creatività (se ci si limita a guardare gli altri come si possono creare dei contenuti davvero originali?) e a tornare sulla piattaforma in modo più sano e centrato.
Inevitabilmente anche i momenti di digital o social detox diventano una parte dei contenuti social degli influencer; vengono infatti raccontanti al loro pubblico e possono dare maggiore consapevolezza o ispirare i follower ad emularli. Rendere disponibili questi contenuti, anche solo tramite il semplice racconto di un detox, è positivo poiché viene messo il focus su temi riguardanti il benessere psicofisico e la salute mentale
Camilla Ilva Ferrari