BARBASCURA X: LA SCIENZA (BRUTTA) SUI SOCIAL

È possibile coniugare informazioni scientifiche e social media? Barbascura X (con questo nome si presenta ai suoi fan, che chiama “ciurma”), uno dei divulgatori scientifici più influenti sul web e primo su YouTube per numero di followers, ci dimostra che la risposta è “sì”.

Parliamo di un laureato in chimica organica, specializzato in sintesi chimica e composti bioattivi, con un dottorato in chimica verde e sintesi di materiali da fonti rinnovabili, durante il quale ha potuto lavorare in importanti laboratori in tutta Europa. Dai suoi profili non si direbbe, e invece abbiamo di fronte la serietà scientifica in persona.

Il suo percorso da creator è iniziato durante il suo dottorato, in cui ha voluto provare a cimentarsi su YouTube, convinto che la scienza non interessasse a nessuno della piattaforma video per eccellenza. Sbalorditivamente, si è trovato di fronte ad un risultato totalmente opposto.

La sua rubrica più famosa, chiamata “Scienza brutta”, ha conquistato il popolo italiano di YouTube grazie ad un approccio del tutto originale nello spiegare funzionamenti chimici e specie del mondo animale.

Successivamente, ha espanso la propria presenza anche su Instagram, Facebook e Twitter, fino ad arrivare, in tempi recenti, su TikTok, riproponendo in chiave abbreviata alcuni dei suoi video dal Tubo, molto apprezzati in quanto molto vicini alle logiche di divertimento e spensieratezza di questa piattaforma.

La sua popolarità lo ha fatto sbarcare perfino in TV: nel 2021, infatti, è diventato conduttore di alcuni programmi di divulgazione scientifica, nonché monologhista, in chiave satirica, su Comedy Central.

Il suo profilo è un ottimo esempio di narrazione del sé sui social media, visibile già dal nome stesso: Barbascura appartiene al mondo semantico del pirata, che utilizza molto nei suoi monologhi (come già detto, la parola “ciurma”) e nel suo modo di vestire (basti pensare al suo iconico orecchino a cerchio dorato); affianco, la X, perché “fa supereroe”.

Questo contesto e questa simpatia vengono utilizzati ricorrentemente nei suoi video, e simboleggiano il suo stile. Stile che “sposa” alla perfezione intelligenza e “stupidità”, che alleggerisce tematiche talvolta molto difficili o molto noiose, rendendole comprensibili a tutti, ma anche tenendo incollati allo schermo per tutta la durata del video; impossibile non farsi scappare qualche risata.

Ciò che è più ammirevole è la grande coerenza, nel format, nel tone of voice e su tutte le piattaforme. Il tutto fornendo informazione scientifica, corretta, assolutamente vera.

Particolarmente interessante, inoltre, è stata la sua attività in corrispondenza dei vaccini: da un lato, ha voluto spiegare, nel suo stile unico, ma per tutti, il percorso di ricerca e funzionamento sull’organismo; dall’altro, ha intervistato complottisti e partecipato a manifestazioni contro i vaccini o contro l’esistenza stessa del Coronavirus, con l’intento di riportare ordine nelle idee del popolo italiano e affrontare con ironia un ambito critico della nostra società: la disinformazione e le fake news.

Oltre ad essere un ottimo case study nel campo della scienza sui social media, può essere anche un ricco spunto per una strategia orientata alla crescita, che parte dall’essere una micro-celebrity sulla propria “piattaforma di lancio”, fino a sbarcare al mondo televisivo.

Simona Gilardoni