SERVICE MARKETPLACES BY LINKEDIN: UNA NUOVA VETRINA PER I FREELANCE

La fondazione di LinkedIn risale al 2002 ad opera dell’imprenditore Reid Hoffman. Il suo lancio è avvenuto invece nel 2003: prima della nascita di Facebook! 

Nel 2017 la piattaforma è stata acquisita da Microsoft per un totale di 26 miliardi di dollari: basti pensare che ad oggi la società di Bill Gates è l’azienda più ricca del pianeta, dopo che il suo valore di mercato ha superato quello del colosso Apple.

Lo scopo principale di LinkedIn è quello di mettere in contatto aziende e persone in cerca di lavoro, in modo tale da rendere più facile trovare un’occupazione per le figure professionali e creare opportunità economiche per la forza lavoro. LinkedIn può essere considerato il primo dei grandi social network che si sono affermati nel ventunesimo secolo e svolge un ruolo centrale nel far comunicare tra loro la domanda e l’offerta del mondo del lavoro. Attualmente, rappresenta la rete professionale più grande al mondo e conta circa 800 milioni di utenti sparsi in più di 200 Paesi del globo. 

Nata dunque come piattaforma dedicata ai lavoratori, essa si è rivelata utile nella pratica anche per i numerosissimi studenti universitari in cerca di stage curriculari ed extracurriculari o di un primo impiego lavorativo post laurea. Questo social network, infatti, rappresenta un modo per poter farsi conoscere dalle aziende, elencando non soltanto hard e soft skills, ma raccontando anche le proprie passioni e i propri hobby, condividendo cioè spezzoni di vita quotidiana e mostrando la persona che si cela dietro al lavoratore

Di recente, l’utilità di LinkedIn si è estesa ancora di più poiché è stato sviluppato un nuovo servizio, dal nome Service Marketplaces, pensato interamente per tutti coloro che intraprendono una carriera da freelance. Lo scopo è quello di mettere in contatto liberi professionisti con nuovi potenziali clienti. Tale funzione va a completare la funzione già esistente di ProFinder e ha riscosso molto successo dopo essere stata testata su un range di circa 2 milioni di utenti. La modalità di fruizione di questo servizio è piuttosto semplice: basterà settare il proprio profilo come freelance, indicando una delle 250 opzioni esistenti al momento (che in futuro verranno ampliate a 500). Ma la cosa più importante da sottolineare è che LinkedIn non decurterà nessuna tassa sulle transizioni, le quali avverranno appunto direttamente sulla piattaforma. 

Un ulteriore cambiamento proposto da LinkedIn consiste nell’eliminare il vincolo della collocazione geografica, permettendo alle aziende di interagire con persone da qualsiasi luogo del globo. Questo rappresenta un vero passo in avanti per i milioni di utenti che popolano la piattaforma: difatti, dal momento che la geografia non rappresenta più un limite, nasce la possibilità di scegliere tra una gamma di professionisti molto più ampia

Rebecca Corcelli