Sapete quanto sia diffuso il fenomeno del gaming a livello globale? Sapete, però, cosa significhi approcciarsi al mondo dei videogiochi essendo affetti da una disabilità?
Il mercato videoludico, in forte crescita negli ultimi anni, ha generato nel 2020 circa 175 miliardi di fatturato, registrando un tasso di crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Nonostante la sua indiscussa diffusione globale, presenta delle barriere in ingresso che ostacolano l’accesso a tale tecnologia a coloro che soffrono di una forma di disabilità. Forse non tutti sanno che dei 2,8 miliardi di videogiocatori nel mondo registrati nel 2021, il 20,5% è rappresentato da utenti con disabilità.
Come questi individui si interfacciano con la tecnologia videoludica? Esistono gli strumenti adatti? Da anni università e istituti di ricerca tentano di sviluppare device adatti a utenti affetti soprattutto da disabilità motorie, tuttavia nessuno di questi prodotti è stato mai commercializzato. Il primo e unico device pensato per questa tipologia di utenti, ideato da uno dei colossi del gaming, è l’Adaptive Controller di Microsoft.

Questo joystick fu lanciato nel 2018 e si compone di un’unità centrale e di alcuni device esterni, chiamati tecnicamente add-on, che letteralmente sostituiscono i tasti di un tradizionale controller da gioco, rendendoli più funzionali e utilizzabili anche da utenti con disabilità motorie.
Tuttavia questo prodotto presenta delle limitazioni: è compatibile esclusivamente con la piattaforma della stessa Microsoft, Xbox, e inoltre offre una ridotta gamma di add-on, adatti solo per alcune disabilità motorie.
Il progetto Rightoplay si propone di superare tali limiti e rendere il mondo gaming più accessibile inclusivo. Cos’è Rightoplay? È un progetto di startup innovativa in ambito gaming, nato nel 2020 all’interno di un’iniziativa universitaria extracurriculare promossa dall’Università degli Studi di Brescia (Contamination Lab) alla quale ho preso parte. Il progetto elaborato dal mio gruppo di lavoro è nato dall’idea di uno dei componenti, affetto da una disabilità, la diplegia spastica, e grandissimo appassionato di videogiochi, che fin da piccolo, in assenza degli strumenti adatti, si è dovuto “adattare” al pad tradizionale. Tuttavia, nel tempo, ha maturato la convinzione che non debba essere l’utente ad adattarsi alle piattaforme di input, bensì il contrario. Rightoplay si pone, quindi, l’ambizioso obiettivo di garantire l’accessibilità al gioco senza alcuna discriminazione.
Come? Sviluppando un controller da gioco adatto anche a utenti con disabilità motorie. Il prodotto Rightoplay, come quello Microsoft, si compone di un’unità centrale alla quale collegare i suddetti add-on, ma dotato di ulteriori caratteristiche. I punti di forza di questo business sono i seguenti: Rightoplay offre un controller compatibile con tutte le piattaforme esistenti e due diverse gamme di add-on: una gamma di add-on standard, cioè adatta alle principali e più diffuse disabilità motorie, e una seconda composta da add-on completamente personalizzabili dagli utenti in base alle loro esigenze specifiche. Rightoplay, infatti, attraverso questo servizio di personalizzazione, vorrebbe sempre essere vicina all’utente finale, soddisfare anche i suoi bisogni più particolari e farlo sentire parte di un mondo e di una community davvero inclusiva.
Allo stato attuale, è stato implementato un prototipo del prodotto quasi del tutto funzionante. La fase di sviluppo tecnico è ormai quasi ultimata e il lancio del prodotto sempre più vicino. Stay tuned!
Francesca Piatti