Dal famoso slogan “Nuovo? No, lavato con Perlana!” alla campagna #RethinkFashion: la strategia di Perlana e la giovane start up Good Sustainable Mood per la promozione di un mondo più sostenibile e consapevole.
Nell’ultimo decennio sono state condotte numerose ricerche che hanno visto alla base l’industria di abbigliamento e accessori come una delle più inquinanti al mondo. Secondo i dati di McKinsey & Company e Global Fashion Agenda, nel corso del 2018 questo settore ha causato emissioni di anidride carbonica pari a 2,1 miliardi di tonnellate (circa il 4% di tutte le emissioni del pianeta in un anno), cifra che supera quella dei Paesi di Francia, Germania e Regno Unito messi insieme.
Sono molti i brand che si stanno avvicinando a delle strategie più eco-sostenibili, abbracciando dei principi di responsabilità etica e sociale ritenuti necessari per il rispetto dell’ambiente. Tra questi, anche Perlana – noto brand di detersivi del gruppo Henkel – ha dato vita a un’iniziativa a favore della sostenibilità, con l’hashtag #RethinkFashion. Leader del settore dei detersivi per capi delicati, Perlana ha spesso rinnovato le sue strategie di comunicazione e marketing (basti pensare allo slogan divenuto simbolo del brand negli ultimi anni, “Nuovo? No, lavato con Perlana!”). La nuova iniziativa, però, trae spunto dalla cosiddetta Slow Fashion (che si contrappone alla famosa espressione Fast Fashion), che viene definita non come una tendenza, ma come un movimento che promuove la longevità dei capi di abbigliamento. #RethinkFashion, dunque, non è solo un hashtag, ma diventa una raccolta di storie di tutti gli addetti ai lavori e gli stessi consumatori che raccontano la loro esperienza in termini di sostenibilità.
Il sito di Perlana mette a disposizione quattro sezioni riconoscibili con i seguenti hashtag: #Relearn, #Relive, #Reconnect e #Renew. La prima sezione consente di scoprire una serie di contenuti stimolanti da cui imparare e trarre ispirazione: conoscere la “affascinante storia del movimento slow fashion”, un tuffo nelle tendenze denim nel modo della produzione di jeans e una call-to-action per il riciclo creativo del proprio guardaroba, per agire contro gli sprechi. La sezione #Relive, invece, propone le storie di celebrities, influencer, stilisti e blogger. Tra tutti, Perlana celebra la storia di Kate Fletcher, ricercatrice e professoressa di Sostenibilità, Design e Moda all’Università delle Arti di Londra, nonché la prima persona ad aver coniato il termine slow fashion. #Reconnect è un inno a storie di innovazione nel campo della moda e, infine, #Renew è la sezione che propone consigli e trucchi fai da te per dare una nuova vita ai nostri capi di abbigliamento.
Per il suo progetto all’insegna della sostenibilità, Perlana ha scelto come partner Good Sustainable Mood, la prima start up italiana della moda sostenibile al 100%. Con l’hashtag #MakeyourWardrobeGreener, l’idea nasce dalla giovane imprenditrice Elena Prestigiovanni nel 2019 con un team composto da giovani under 35. La start up si basa sul modello produttivo zero waste e una modalità di shopping intelligente, due formule alla base del sistema di pre-order, che consente alla società di produrre solo ciò che viene preordinato, eliminando la produzione di deadstock (letteralmente scorte morte, rimanenze invendute in magazzino). Il consumatore viene quindi incluso nel processo di produzione intelligente del brand, passando “da consumatore a consum-attore”, come si legge nel sito ufficiale. Egli avrà poi l’opportunità di seguire il ciclo di vita del capo preordinato in tutte le sue fasi di realizzazione, venendo a conoscenza del complesso progetto di economia circolare che vi sta alla base. Inoltre, tutti i capi vengono realizzati con fibre vegetali e naturali – come la fibra di latte ottenuta da scarti della filiera alimentare, e le fibre di legno, Kapok, Eucalipto e cotone organico Pima. Anche il packaging è realizzato con carta certificata Forest Stewardship Council (FSC) e inchiostri vegetali.
La campagna di Perlana e Good Sustainable Mood ha previsto la realizzazione di gadget, come le t-shirt realizzate con fibre vegetali e piccoli manuali che parlano dell’iniziativa. Tra gli slogan della campagna che celebra il rispetto per l’ambiente, vi è anche quello di riutilizzare e riciclare i propri capi, “perché la moda non è solo quanti capi possiedi, ma è soprattutto come costruisci il tuo stile.”
Alessia Sabrina Natalino