PIRELLI HANGARBICOCCA: UNA SFIDA TUTTA AL DIGITALE

Il settore culturale, tra mostre sospese ed eventi cancellati, è stato fortemente intaccato dalla pandemia. The show must go on, anche nell’ora più buia. Come mantenere vivo l’amore per l’arte? Possibile garantire un’esperienza intensa anche a distanza? Si tratta sicuramente di un progetto che necessita di un fedele alleato, il digitale. Una realtà milanese non si è tirata indietro: Pirelli HangarBicocca, fondazione no-profit, ha scelto di abbracciare il virtuale e accogliere questa nuova sfida. 

  • Il settore culturale è innegabilmente il grande dimenticato di questa pandemia: è possibile che il pensiero politico contemporaneo non comprenda il valore sociale dell’arte? 

In questo momento storico complesso, è importate attenersi alle linee governative. Riapriremo appena ci sarà permesso per riaccogliere il pubblico. Pirelli HangarBicocca ha anche la peculiarità di avere un’ampiezza rilevante (15 mila metri quadrati) che favorisce da una parte la presentazione di opere nella loro integrità e dall’altra le visite in sicurezza.  

  • Il DPCM del 4 dicembre 2020 ha sancito la chiusura di mostre e musei fino al 15 gennaio 2021. Quali sono state le prime reazioni a caldo dello staff di Pirelli HangarBicocca?

Il team di Pirelli HangarBicocca ha sempre continuato a lavorare anche con le porte dell’edificio chiuse, mantenendo aperte le porte virtuali, attraverso la trasmissione di progetti digitali e la presentazione di eventi online. In questo momento (siamo a gennaio), è in corso, all’interno degli spazi espositivi, l’allestimento della mostra di Neïl Beloufa che auspichiamo possa aprire a febbraio. 

  • Lo stop di dicembre non ha stabilito una chiusura definitiva per voi: le mostre di Chen Zhen e di Anselm Kiefer hanno preso una piega digitale. Quali sono le novità introdotte dalla vostra fondazione?

Fin dal primo lockdown Pirelli HangarBicocca si è adoperato per mettere contenuti, percorsi di esplorazione e progetti di approfondimento a disposizione del pubblico attraverso i canali digitali. La forte volontà di mantenere l’arte aperta e accessibile a tutti anche durante il primo periodo di sospensione delle attività ha portato alla creazione di un palinsesto digitale che ha unito playlist musicali, Google Street view, tour guidati in streaming, percorsi creativi online per bambini e ragazzi. 

Con l’evolversi della situazione di emergenza legata al Covid-19, culminato nella chiusura di dicembre 2020, è parso quindi naturale riprendere un percorso mai del tutto abbandonato nel corso dell’estate e arricchirlo di nuovi strumenti e opportunità. È nato così il palinsesto social dedicato ai suoni e movimenti delle installazioni di Chen Zhen, la cui mostra nelle Navate è stata inaugurata il 15 ottobre 2020; è stato intensificato il calendario dei tour digitali, che permettono al pubblico di immergersi insieme ai nostri mediatori culturali nell’installazione permanente di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 e nella mostra dedicata a Chen Zhen “Short-circuits”; sono stati realizzati nuovi percorsi creativi e nuovi strumenti di avvicinamento all’arte destinati ai bambini, come i laboratori che traggono ispirazione dalle opere di Chen Zhen e le KIDS Guides, piccole guide che raccontano la mostra di Trisha Baga ai più giovani esploratori dell’arte. Gli eventi già in programma come parte dei Public Program dedicati a Chen Zhen e Trisha Baga, trasposti in digitale, hanno costellato le ultime settimane e accompagnato il pubblico in un viaggio “a distanza”, dove tematiche e opere d’arte sono state riprese, narrate e interpretate da critici e curatori di grande prestigio. 

Parallelamente, Pirelli HangarBicocca ha avviato una serie di collaborazioni con artisti e istituzioni universitarie che hanno permesso di realizzare veri e propri percorsi di formazione per docenti. Le sessioni, a cura di professionisti della didattica, sono state plasmate per invitare gli insegnanti a cogliere la sfida della didattica a distanza, traendo spunto dalle molteplici potenzialità dell’arte per elaborare nuovi percorsi e stimolare la creatività degli studenti. 

Ogni attività, laboratorio, progetto o campagna di comunicazione realizzata nel corso delle ultime settimane è nata con l’intento di coinvolgere il pubblico, valorizzando la qualità dei progetti espositivi, continuando a garantire la continuità del dialogo con i visitatori e la gratuità delle attività proposte. In questo Pirelli HangarBicocca si è mosso in soluzione di continuità con l’hashtag #ArtToThePeople, che da anni ne contraddistingue la comunicazione e identifica il suo caratteristico racconto digitale delle mostre e degli eventi.

  • Il ricorso alla tecnologia è stata una necessità: quali pro e contro avete riscontrato (relazione con il pubblico, fruizione dei contenuti…)? 

La tecnologia è una necessità, ma può essere anche una risorsa. In un periodo peculiare come quello che abbiamo attraversato, si è trasformata in uno strumento prezioso per mantenere aperto il canale di dialogo con il nostro pubblico, che ha potuto continuare ad accedere a servizi e contenuti di qualità in maniera del tutto sicura dalle proprie abitazioni. Il feedback è stato estremamente positivo sia in termini di partecipazione alle attività che in termine di soddisfazione del visitatore. Un esempio significativo sono i tour digitali all’installazione permanente di Anselm Kiefer e all’esposizione dedicata a Chen Zhen, a cura del Dipartimento Educativo di Pirelli HangarBicocca: l’attività è stata accolta con entusiasmo, il flusso di partecipanti è stato costante e le reazioni raccolte profondamente positive. Altrettanto significativa è stata l’ampia adesione alle proposte virtuali del Public Program dedicato alle esposizioni in corso. “The Reading Society”, la serie di incontri in forma di bookclub legata alla mostra di Trisha Baga “the eye, the eye and the ear”, ha permesso al pubblico di interfacciarsi direttamente con figure del mondo della letteratura come Maria NadottiChiara Valerio e Jeanette Winterson, sfruttando lo streaming e la diretta live come canali di comunicazione per avviare una conversazione con le autrici.

Il digitale ha permesso a Pirelli HangarBicocca di coltivare il rapporto con il pubblico nel rispetto della propria missione e obiettivi. Il percorso intrapreso, che si è risolto nella realizzazione di contenuti di approfondimento e nuovi strumenti di lettura delle mostre, ha permesso di mantenere costante il flusso di informazioni e vivo il dialogo con i visitatori, che ne hanno fruito liberamente e gratuitamente. Tuttavia, il palinsesto digitale elaborato nel corso degli ultimi mesi non sostituisce l’unicità dell’esperienza diretta di mostra, né si pone come obiettivo quello di costituirne una reale alternativa. I progetti espositivi sono sempre stati e continuano a essere il cuore pulsante della programmazione di Pirelli HangarBicocca, come dimostrano gli oltre tremila visitatori che hanno scelto di esplorare l’installazione permanente di Anselm Kiefer e le mostre dedicate a Trisha Baga e Chen Zhen nel weekend precedente alla chiusura di novembre. Il rapporto con lo spazio, l’interazione diretta con le opere e con le esposizioni vengono amplificati attraverso l’esperienza digitale, che li valorizza e approfondisce, ma restano perni imprescindibili della progettualità di Pirelli HangarBicocca. 

  • Una volta lasciato alle spalle Covid-19 accantonerete o riadatterete le nuove pratiche digitali?

Il palinsesto digitale che Pirelli HangarBicocca ha elaborato nel corso degli ultimi mesi si concretizza nella realizzazione di strumenti digitali, piuttosto che di pratiche digitali. Essi vengono messi a disposizione del pubblico per garantire un accesso continuo e costante all’arte. Approfondimenti, street view, interventi di artisti e nuovi format come le playlist musicali e i laboratori per bambini in streaming hanno contribuito a tenere aperto un canale di comunicazione con l’istituzione, partendo da una solida base di appoggio.

La comunicazione delle attività di Pirelli HangarBicocca ha infatti sempre incluso le nuove tecnologie, spesso impiegate per la creazione di progetti in grado di arricchire l’esperienza del visitatore e realizzati in collaborazione con artisti e curatori. Basti pensare, in questo senso, ai piani editoriali pensati per i canali social dell’istituzione, dove la mostra viene seguita fin dalle sue origini e arricchita di contenuti di approfondimento e prospettive insolite; alle video-interviste agli artisti e ai curatori delle mostre, che ne narrano le tematiche e i retroscena in maniera personale e coinvolgente; alle riprese di backstage e ai video che mostrano il making of di un’esposizione, disponibili sul canale YouTube dell’istituzione assieme alle registrazioni degli eventi.

Gli ultimi mesi hanno certamente richiesto un deciso incremento degli sforzi destinati alla comunicazione digitale, che si poggiano tuttavia a fondamenta solide e già ampiamente collaudate. Le energie investite nella realizzazione del palinsesto sono derivate da un modus operandi che aveva già dato prova del proprio valore in termini di qualità dei contenuti e ricezione da parte del pubblico, e hanno portato a un ulteriore arricchimento di proposte, materiali e format. La comunicazione digitale ha così avuto modo di sperimentare canali differenti, aprire nuovi fronti di dialogo mantenendo come obiettivo primario il coinvolgimento diretto del visitatore in ogni componente del progetto. 

Con la riapertura degli spazi espositivi Pirelli HangarBicocca declinerà le proprie energie e proposte per restituire al pubblico una narrazione in grado di affiancare l’unicità dell’esperienza diretta alle possibilità aperte dal digitale, mantenendo l’arte aperta e accessibile a tutti. Le sperimentazioni attuate in questo periodo, dai tour digitali alle clip video tematiche, hanno prodotto risultati preziosi, che non hanno motivo di venire meno con la riapertura dei musei; si tratta anzi di validi strumenti in grado di affiancare l’esperienza di visita, avvicinando il pubblico all’universo dell’artista o fornendo nuove modalità di approfondimento della mostra. Più che di “riadattamento” si potrebbe parlare dunque di “evoluzione”, l’evoluzione di una narrazione nata prima dell’emergenza Covid-19 oggi implementata, raffinata e trasformata dalle sperimentazioni messe in campo negli ultimi mesi.

  • Quali sono le previsioni e i progetti di Pirelli HangarBicocca per i prossimi mesi? 

Qualora dovesse giungere conferma di una riapertura dei musei, Pirelli HangarBicocca è pronto ad aprire le proprie porte in completa sicurezza. Nel mettere in atto le necessarie prescrizioni sanitarie, l’istituzione era in grado già a maggio 2020 di garantire la fruibilità integrale delle opere. Gli ampi spazi della struttura, che si estende con uno sviluppo orizzontale di quindicimila metri quadrati, ben si prestano al mantenimento del distanziamento sociale e sono quindi in grado di garantire l’osservazione dei massimi standard di sicurezza. Un esempio in questo senso è l’attivazione delle visite guidate gratuite fruibili dal pubblico attraverso i propri devices personali: utilizzando il proprio smartphone o tablet il visitatore, negli orari programmati, può connettersi al link esposto all’ingresso di Pirelli HangarBicocca e seguire così la visita guidata condotta da un mediatore culturale in totale sicurezza, senza generare assembramenti.

A partire da questi presupposti, lavoreremo in funzione della valorizzazione delle mostre in corso e dell’apertura dei futuri progetti espositivi. Nella fattispecie, ad attendere il pubblico negli spazi delle Navate, vi sarà la mostra dedicata a Chen Zhen “Short-circuits”; la affiancherà inoltre la mostra dell’artista franco-algerino Neïl Beloufa “Digital Mourning”, che auspichiamo di aprire nello spazio dello Shed a febbraio. Anche la spettacolare opera permanente I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer sarà nuovamente visitabile. Accanto alle mostre sarà articolato un nuovo programma di appuntamenti, incontri e performances che permetteranno al pubblico di approfondire ulteriormente la propria conoscenza del lavoro di Chen Zhen e Neïl Beloufa.

Infine, una parte fondamentale dei progetti futuri di Pirelli HangarBicocca è ricoperta dall’intensificazione delle attività di formazione per docenti della scuola primaria e secondaria. La tematica della didattica a distanza emersa negli ultimi mesi ha fornito lo spunto per addentrarsi nel ruolo dell’arte come strumento di stimolazione creativa e apprendimento; questo ha portato all’attivazione di progetti come fare insieme #squola_pubblica CortocircuitiEducare a una cittadinanza plurale attraverso l’arte contemporanea. Pirelli HangarBicocca continuerà a coltivare il legame con le scuole e la didattica, fornendo utili strumenti ai professionisti del settore ed elaborando nuovi laboratori e workshop per bambini e ragazzi. 

Risposte a cura del Dipartimento di Comunicazione di Pirelli HangarBicocca.

Serena Curci