INFLUENCER O CONTENT CREATOR? DUE FIGURE DIVERSE MA PARALLELE

Nell’era digitale è all’ordine del giorno sentire parlare di influencer content creator, classificati come le nuove professioni nate dalle piattaforme social. Il loro ruolo e la loro natura sono spesso confusi, non solo tra i pari, ma anche in un’ottica aziendale, portando così a fare scelte comunicative sbagliate. 

Qual è la differenza tra influencer e content creator?

L’influencer, secondo il glossario del marketing, è un individuo in grado di influenzare atteggiamenti e opinioni di una vasta porzione di pubblico, grazie alla sua autorevolezza e reputazione, in determinate aree di interesse. È molto vicino dunque, al concetto di opinion leader, coniato in ambito politico ancora agli inizi del 1900. La figura dell’influencer si è affermata soprattutto con la nascita del web 2.0, che gli ha permesso di usufruire della propria popolarità per influenzare un grande numero di seguaci. 

Il content creator, invece, è colui che si occupa della realizzazione di contenuti professionali per rispondere ad una specifica strategia di comunicazione. Il content creator solitamente ha un’ampia cultura generale, buone conoscenze di marketing, oltre che una spiccata fantasia ed attitudine ai trend in atto. 

Dunque, la principale differenza tra le due figure è che l’influencer copre il ruolo di protagonista di una strategia di comunicazione, creando sì contenuti, ma ponendo se stesso al centro grazie all’elevata popolarità. Sfrutta dunque la propria immagine per aiutare la sponsorizzazione di un prodotto e per aumentare la self-image. Il content creator invece lavora più “dietro le quinte”, sfruttando le proprie capacità digitali all’interno di strategie comunicative anche molto differenti tra di loro e senza rimanere legato, come l’influencer, ad uno specifico ambito di competenza. 

Sono due figure professionali a stretto contatto. Il content creator, ad esempio, può elaborare una strategia comunicativa che preveda un influencer al suo interno per promuovere un determinato brand o prodotto. 

Un esempio concreto di content creator è Manuela Vitulli, conosciuta come una tra le più famose travel blogger italiane che ha trasformato la sua passione in un lavoro. Oggi ricopre la figura di tourism social media manager, dove attraverso i social pubblica contenuti professionali per le aziende nel settore turistico. Manuela racconta delle storie tramite i propri scatti, mettendo al centro il contenuto piuttosto che la fama dell’autore, riuscendo così a far viaggiare le persone anche da casa sedute sul divano.

Un esempio recente di influencer, potrei farne a milioni, è Giulia De Lellis che, grazie alla fama acquisita con la partecipazione ad un noto programma televisivo, è riuscita a crearsi un importante numero di followers, prima tramite video su YouTube e poi usufruendo anche di altri canali social. Le aziende, in questo caso, utilizzano la sua popolarità per far acquisire maggiore visibilità ai propri prodotti o servizi. Oggi, Giulia De Lellis, si afferma come una delle più famose web Influencer italiane

Content creator e influencer sono quindi due attività diverse, ma non separate, e un brand deve essere ben consapevole della figura con cui vuole collaborare. Creare contenuti di qualità, per lavorare sulla brand identity, o decidere di dare maggiore visibilità ai prodotti sono infatti due facce diverse, ma della stessa medaglia

Nicole Perin