LA NUOVA FRONTIERA DEGLI EVENTI NEL CALCIO

Negli ultimi anni tutti stiamo imparando a conoscere l’impatto che il digital sta avendo sulle nostre vite e su tutte quelle abitudini che erano ormai consolidate. Amazon sta contribuendo a questo con nuovi investimenti nello sport.

Tutti gli amanti del calcio hanno ormai dei rituali per seguire la propria squadra del cuore: alcuni vanno allo stadio, o almeno andavano prima dell’attuale pandemia, altri invece seguono la partita in tv pagando l’abbonamento mensile per avere accesso ai canali che trasmettono in diretta le partite. Le cose hanno iniziato a cambiare quando le tv a pagamento hanno offerto il loro servizio anche su mobile, ma soprattutto con l’avvento di DAZN, un’applicazione che offre numerosi contenuti in diretta e non, per tutti gli appassionati di sport.

In questo contesto negli ultimi mesi ha deciso di inserirsi anche un enorme colosso internazionale come Amazon. Il fondatore dell’azienda, Jeff Bezos, sta cercando di far fruttare al meglio la piattaforma Prime Video, a cui si può accedere abbonandosi ad Amazon Prime e ha capito che lo sport può costituire un’ulteriore rampa di lancio per aumentare i propri profitti. Già negli scorsi anni l’azienda americana, tra le proprie produzioni esclusive, ha deciso di realizzare delle docuserie che raccontassero il dietro le quinte di alcune società calcistiche, un format innovativo che ha coinvolto squadre come il Tottenham e il Manchester City. 

Nel 2020 Amazon ha dato prova della propria convinzione negli investimenti nel settore dello sport, riuscendo a trasmettere alcuni match del campionato di calcio tedesco dopo il lockdown, una mossa indovinata perché la Bundesliga è stata la prima grande lega europea a ripartire dopo lo stop forzato, generando grande interesse mediatico attorno a sé. La vera svolta però è arrivata lo scorso ottobre perché l’azienda americana ha annunciato l’acquisizione dei diritti tv della Champions League, la competizione europea più prestigiosa, per il triennio 2021-2024. La notizia scuote il mercato calcistico perché delinea un nuovo trend con possibili nuovi protagonisti. 

Parliamo di un investimento estremamente indovinato, infatti Amazon innanzitutto è il più grande e-commerce al mondo e con questa scelta non farà altro che aumentare il prestigio del proprio brand, con la prospettiva di ottenere più sottoscrizioni all’abbonamento Prime ma anche più spedizioni in tutto il mondo. C’è poi un aspetto che gioca nettamente a favore dell’azienda americana perché le squadre di calcio ottengono la maggior parte dei propri introiti economici dai diritti tv, ma durante lo scorso lockdown molti broadcaster hanno sospeso il pagamento dei diritti acquistati visto che non si giocavano più partite; Amazon invece con la sottoscrizione Prime offre un servizio che va dalle consegne più veloci a piattaforme come Prime Video e Music, di conseguenza in caso di ulteriore stop dello sport non smetterebbe di pagare i diritti tv della Champions League, dato che gli utenti avrebbero più motivi di continuare a pagare l’abbonamento e questo fa sì che i club stiano dalla parte del colosso americano. Senza dimenticare che l’azienda di Bezos ha possibilità economiche che molte tv a pagamento non hanno.

Gli investimenti che Amazon ha operato nello sport non si fermano qui: sono stati infatti acquisiti i diritti anche per la trasmissione dei più grandi slam di Tennis internazionale come gli US Open ed il Roland Garros, ma anche alcuni tornei di rugby, senza tralasciare i match del giovedì della NFL, il seguitissimo campionato di football americano degli USA.

Dimentichiamoci quindi le partite trasmesse dai soliti SKY e Mediaset, stiamo andando incontro ad una nuova frontiera di fruizione degli eventi sportivi: da oggi potremo trovare una partita di calcio al fianco di una serie tv o di un documentario. Lo sport è sempre più un business e chissà che tutti questi cambiamenti non trasformino anche le regole delle partite a cui siamo sempre stati abituati.

Francesco Cocco