ALL OR NOTHING: LA DOCUSERIE CHE HA CAMBIATO LO SPORT

Lo storytelling attorno allo sport sta assumendo forme sempre più diverse, un format che si sta diffondendo a macchia d’olio è quello che racconta il dietro le quinte delle squadre, mostrando ciò che per anni e anni si è solo potuto immaginare.

Nello scorso articolo abbiamo approfondito il nuovo modo di concepire gli eventi sportivi, che oggi sono sempre più paragonati a serie tv e film poiché sono visti come puri contenuti di intrattenimento. L’azienda che sta contribuendo maggiormente a questa rivoluzione, come ormai è palese, è Amazon. Il colosso americano, oltre ad acquistare i diritti di alcune competizioni sportive, ha intrapreso un’altra strada che risale ormai al 2017.

Tre anni fa infatti, quando ancora il calcio era costituito da match e poco altro, l’azienda di Jeff Bezos ha deciso di investire in una produzione esclusiva con un protagonista di eccezione: il Manchester City. Si trattava di una prima volta, perché mai fino a quel momento era stata realizzata una serie che raccontasse praticamente senza filtri le avventure ed il dietro le quinte di uno dei club più prestigiosi al mondo. Questo genere si chiama per l’esattezza docuserie, in quanto documenta eventi realmente accaduti ma con un formato ed uno stile propri della fiction.

All or Nothing, questo è il nome dato da Amazon alla sua nuova produzione, è proseguito con molte altre stagioni che hanno letteralmente aperto le porte di TottenhamBorussia Dortmund e delle nazionali di calcio francese e brasiliana, senza dimenticare alcune squadre di football americano. Stiamo parlando di una rivoluzione nel modo di raccontare lo sport che porta vantaggi al produttore ma anche alle società, le quali si fanno conoscere attraverso un nuovo canale e fanno parlare di sè.

Questo tipo di docuserie sta avendo particolarmente successo perché rompe quei limiti che fino a qualche anno fa erano inscalfibili, è infatti famosa la frase «ciò che succede nello spogliatoio rimane nello spogliatoio». L’appassionato di sport può quindi vedere cosa succede nella quotidianità dei club sportivi, scoprendo liti e vicende di cui difficilmente si può essere a conoscenza, ma soprattutto questo format mostra dei lati delle star sportive che spesso nemmeno si immaginano. Siamo su un altro piano rispetto al dietro le quinte che pubblicano le società sui propri canali ufficiali, perché Amazon non si pone filtri e racconta in modo più trasparente possibile le vicende interne al club, pur con qualche censura dato che si parla pur sempre di aziende le quali non possono rivelare proprio tutto ciò che succede nel loro mondo.

La cosa certa però è che il dado è tratto: All or Nothing rappresenta solo l’inizio di un percorso che potrà modificare lo sport in molti suoi aspetti.

Francesco Cocco