IL PHYGITAL APPRODA ALLA MILANO FASHION WEEK

In seguito all’emozione generata dal Festival di Venezia, il primo grande evento realizzato in Italia nel periodo post lockdown, anche Milano si è mobilitata per tornare alla ribalta: è appena giunta a termine la prima Milano Fashion Week in versione phygital, la quale ha visto il ritorno delle sfilate in passerella, forti del potente supporto fornito dalle piattaforme digitali.

Già durante il mese di luglio alcuni brand avevano coraggiosamente realizzato le prime sfilate dal vivo, primi tra questi Dolce&Gabbana con la loro scelta di omaggiare il Bel Paese riprendendo i motivi ed i colori dei luoghi italiani più suggestivi, invitando a trascorrere le vacanze entro i confini nazionali.

Altri brand, come Armani, hanno deciso di affidarsi ai canali digitali per condividere i capi della nuova collezione, con l’intenzione di rispettare le misure imposte dalla situazione critica del Covid-19 e di proteggere il pubblico insieme a tutti coloro che lavorano all’interno dell’organizzazione. Lo stilista ha inoltre deciso di presentare una collezione senza tempo, che rispecchiasse interamente il suo stile, fondendo capi maschili e femminili in virtù della libertà di espressione.

Fondamentale è stata la piattaforma della Camera Nazionale della Moda Italiana: il sito è stato potenziato in occasione della Milano Fashion Week per poter ospitare un gran numero di eventi e sfilate in versione digitale. Proprio l’ambito digital è risultato essere di grande ispirazione per Prada, la cui collezione P/E 2021 è il riflesso dell’inevitabile interazione tra uomo e tecnologia durante l’attuale situazione pandemica.

Ad illuminare questo clima surreale ci ha pensato Valentino con il suo ritorno a Milano. La maison ha difatti deciso di sfilare sulle passerelle italiane piuttosto che su quelle parigine. Questa scelta, decisamente dettata dall’etica, sottolinea il desiderio di rinascita della moda italiana: non a caso la collezione è ispirata alla natura e al ciclo vitale delle piante che, se annaffiate, riprendono vigore e crescono sane.

Attraverso questa versione phygital ognuno di noi ha avuto la possibilità di entrare in contatto con il mondo dell’alta moda, spesso ritenuto molto lontano, grazie a canali a noi molto vicini come TikTok. La piattaforma di proprietà cinese ha infatti lanciato l’hashtag #consiglidimoda per favorire uno scambio di consigli su abbinamenti e look da sfoggiare durante la prossima stagione.  Altro hashtag gettonato è stato #GetTheLook che sollecitava i tiktoker a ricreare gli outfit visti in passerella.

Nonostante alcune critiche, l’evento della MFW di settembre si è rivelato rivoluzionario grazie al proprio carattere ibrido, sottolineando per l’ennesima volta la potenza del mondo digital e riuscendo al contempo a sensibilizzare su temi attuali come il Black Lives Matter e la libertà di espressione attraverso la moda.

Melissa Casula