A quanto pare Hollywood è diventata parecchio nostalgica, dato che nel corso degli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di remake, prequel, sequel e soprattutto reboot di serie televisive anni novanta. Ma a cosa è dovuto tutto ciò? E quando è iniziata questa nostalgia per quelli che ora potremmo considerare veri e propri cult del piccolo schermo?
La tradizione è iniziata con i remake dei film più iconici e dei grandi successi cinematografici degli anni settanta, ottanta e novanta. Negli ultimi tempi è andata sempre più affermandosi in quanto, da un lato, è sinonimo di successo garantito per la grande industria hollywoodiana, per l’altro accontenta i nostalgici delle generazioni che hanno assistito agli originali dei film oggi riproposti, e con il tempo questo fenomeno si è diffuso anche nelle produzioni televisive.
Sabrina – vita da strega, Charmed e Roswell sono solo alcuni dei titoli che probabilmente alla Generazione Z diranno ben poco, ma che hanno rappresentato l’infanzia per moltissimi ragazzi nati negli anni novanta e che da qualche anno sono tornati, seppur in una forma diversa, sul piccolo schermo, riscuotendo più o meno successo. Infatti, non è detto che la versione moderna, sistemata qua e là e adattata ad un nuovo decennio sia innovativa e coinvolgente come l’originale, dato il diverso contesto storico-sociale e quei cambiamenti che anni fa erano considerati rivoluzionari, mentre ora rientrano nella quotidianità.
Puntare su un prodotto consolidato potrebbe sembrare una mossa vincente, poiché ci si assicurerebbe l’attenzione sia del fandom della serie originale, sia delle nuove generazioni incuriosite da qualcosa di cui hanno sentito parlare, ma che non hanno mai visto. Eppure, quelli che possono sembrare vantaggi possono rivelarsi un’arma a doppio taglio: spesso e volentieri coloro che hanno amato la serie in passato si schierano contro queste produzioni, probabilmente determinati a conservare il ricordo della versione originale che, seppur imperfetta, è strettamente legata alle emozioni del passato.
Sicuramente le piattaforme streaminghanno giocato un ruolo in primo piano, offrendo ai loro abbonati non solo serie di propria produzione, ma anche grandi successi che hanno segnato generazioni. Dopotutto, chi non ha fatto una maratona di Friends o il rewatch del più recente Gossip Girl da quando sono ritornati trionfalmente sui nostri schermi? Può darsi che sia grazie all’enorme successo che quest’ultima serie è ancora in grado di riscuotere (oppure si tratta semplicemente di nostalgia dei bei tempi andati), ma da poco è stato annunciato il reboot che trasporterà le scandalose vite dell’élite di Manhattan ai giorni nostri, e c’è molta curiosità riguardo a come sarà riproposto il tema dei social network, che negli ultimi anni sono evoluti e hanno cambiato radicalmente le nostre vite.
È innegabile che la produzione di prodotti che strizzano l’occhio agli originali ormai vintage è diventata sempre più copiosa negli ultimi anni. Forse tutto ciò è dovuto ad una mancanza di fantasia, oppure alla pigrizia degli sceneggiatori, o forse la verità è che siamo una generazione di nostalgici.
Sofia Leoni