Da un’arancia a un vestito: Orange Fiber è l’azienda italiana che ha brevettato un tessuto 100% sostenibile ottenuto da scarti di agrumi.
Nasce in Sicilia da un’idea di due giovani imprenditrici, ma grazie a collaborazioni con brand di lusso e numerosi premi, tra cui l’Ideas 4 Change Award delle Nazioni Unite e i Green Carpet Awards 2018 nella sezione Technology and Innovation la sua fama è ormai mondiale. Enrica Arena, co-founder di Orange Fiber, ha portato la sua testimonianza di imprenditrice e comunicatrice a Reinventing 2019, un evento di due giorni di conferenze, seminari e approfondimenti sul tema del fundraising, della comunicazione sociale e della responsabilità sociale d’impresa.
Dall’idea al successo. Ogni anno in Italia si produce quasi un milione di tonnellate di scarti agrumicoli, quantità che aumenta di anno in anno con la domanda di prodotti alimentari lavorati. Erano solamente materie secondarie di scarto fino a quando, nel 2014, Adriana Santanocito ed Enrica Arena non hanno trovato il modo di reinventarle: estraendo la cellulosa da ciò che resta dalla spremitura di agrumi, nasce una cellulosa adatta alla filatura. Ecco che Orange Fiber brevetta, sull’onda del trend della sostenibilità e del consumo consapevole, un tessuto sostenibile, di alta qualità e Made in Italy.
Dal sito orangefiber.it
La collaborazione con Salvatore Ferragamo, la prima di molte, dà vita a più di 10 mila metri di tessuto destinati alla produzione di una Capsule Collection, insieme a un concetto di lusso fondato sull’eccellenza della tradizione tessile italiana e sull’innovazione. Da un’altra collaborazione con H&M nasce invece Conscious Exclusive 2019, una collezione che punta a diffondere la consapevolezza di una moda sostenibile al grande pubblico.
Dall’anno scorso, Orange Fiber è stata contattata da oltre 100 brand, di cui ben 45 sono marchi di lusso. Per Enrica Arena un elemento strategico che ha permesso di raggiungere risultati così importanti è stato la capacità di presentare un progetto completo, che integrasse non soltanto un’idea tecnologico-produttiva ma anche un chiaro posizionamento comunicativo.
Il successo di Orange Fiber è arrivato anche grazie a due campagne di crowdfunding e equity crowdfunding lanciate in questi anni.
I primi finanziamenti sono arrivati tra il 2014 e il 2015 da Business Angels, Trentino Sviluppo e Invitalia, e quest’anno Orange Fiber ha lanciato una campagna di equity crowdfunding: #OrangeFunding è un vero e proprio investimento e gli investitori possiedono titoli all’interno dell’azienda. Orange Fiber vuole aumentare la capacità produttiva e riuscire quindi a soddisfare la domanda crescente di prodotto.
Per continuare a reinventarsi, adesso l’obiettivo di Orange Fiber è la realizzazione di un impianto produttivo capace di estrarre fino a 60 tonnellate di cellulosa l’anno. Questo significherebbe nuove collaborazioni e nuove possibilità di diffondere la consapevolezza sulla moda sostenibile.