“C’è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette” diceva Napoleone Bonaparte. Oggi, invece, il panorama si è trasformato. I quotidiani e le testate giornalistiche, considerate da sempre tra le fonti più attendibili, devono affrontare diversi problemi legati al potere crescente degli utenti di Internet.
Il web fornisce diversi strumenti per pubblicare e far circolare notizie, purtroppo spesso anche false. Basti pensare al fenomeno delle fake news, che negli ultimi anni ha contribuito in maniera sostanziale a spostare l’opinione pubblica, anche nel caso di tematiche importanti come gli immigrati o i vaccini. Tra gli strumenti forniti dal web ci sono i social media, molto utilizzati, soprattutto dagli americani, per informarsi, leggere e condividere notizie con il proprio gruppo di amici e conoscenti.
Secondo una ricerca del Pew Research Center – un istituto statunitense dedito a ricerche su problemi sociali, opinione pubblica e andamenti demografici – gli americani leggono le notizie più sui social media che sulla carta stampata: in base ad un campione di 3.425 cittadini intervistati, si assiste ad una crescita di due punti percentuale nel biennio 2016-2018, dal 18% al 20%.
La carta stampata vede, invece, una diminuzione dal 20% al 16%, un dato preoccupante per le case editrici e le testate giornalistiche. Analizzando i dati anagrafici, possiamo notare che la stampa è preferita dagli over 65, a differenza dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che prediligono informarsi sui social media. La trasformazione avvenuta negli ultimi anni non ha colpito solo i quotidiani. La televisione, nonostante il suo consumo sia in declino, rimane la fonte di notizie dominante: dal 57% del 2016 è passata al 49% nel 2018. Dalla tv nazionale, alle piccole emittenti locali: la tv detiene il primato in tutte le fasce d’età. Tra gli over 65, infatti, l’81% apprende le notizie in televisione, come anche il 65% delle persone di età compresa tra i 50 e i 64 anni. A rimanere relativamente stabile è la radio, che passa dal 25% al 26% nel giro di due anni.
La tendenza crescente, però, è la fruizione di articoli e notizie direttamente dai social media, dove – come abbiamo detto – sussiste un’alta probabilità di incorrere in informazioni imprecise e notizie false, come anche dimostrato da uno studio di Gallup e della Knight Foundation.
Ben il 42% degli americani di età compresa tra i 30 e i 49 anni legge le notizie online da browser e app, mentre i giovani (18-29 anni) prediligono i social media ai siti web. Solamente il 2% di loro fruisce le notizie del giorno dalla carta stampata. I social media stanno crescendo in questo senso: da questi dati si può notare come si stia sviluppando una fruizione sempre più incentrata sul web e in particolare sui social media, che mette in difficoltà il settore dell’editoria. Le testate giornalistiche hanno capito bene cosa sta succedendo nel panorama delle news e dell’informazione, per questo motivo, infatti, ormai tutti i grandi nomi dispongono di un sito web, a volte speculare alla versione cartacea, e una pagina web, per aggiornare i lettori in tempo reale. Nonostante queste iniziative online, c’è bisogno di idee nuove e creative per far sopravvivere la carta stampata.
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