Siamo abituati a pensare alla moda come ad un linguaggio esclusivamente visuale, fatto di immagini, colori e texture da guardare, indossare e fotografare. Dagli scatti di celebri fotografi sulle pagine di popolari riviste, ai selfie di influencer su Instagram… il codice comunicativo tipico di questo settore è inevitabilmente orientato al senso della vista. Come accade in tutti i settori creativi, anche nella moda le regole nascono per essere violate. Chi per primo le infrange può catturare l’attenzione non solo delle altre maison, ma anche, e soprattutto, di un pubblico assuefatto ai codici tradizionali e, perciò, sempre più avido di novità.
Continua a leggereTag: Giulia van den Winkel
E SE NON CI FOSSERO PIÙ NOTIZIE SU FACEBOOK?
Del fatto che Internet abbia stravolto il modo in cui ci informiamo e, di conseguenza, il modo in cui chi si occupa di informazione lavori ce ne eravamo accorti (più o meno) tutti. La continua discesa del giornalismo cartaceo è un dato che si dà ormai per assodato, ma è sulla definizione del formato che andrà a sostituirlo che si trovano ancora pareri contrastanti e, fino a prova contraria, ugualmente validi.
Continua a leggereLA FELPA PER BINGE-WATCHING OTTOCENTESCHI
“I wish to be entertained”, “Dear Reader”, “I burn for you”: tutte frasi che i veri fan di Shonda Rhimes e di period dramas avranno riconosciuto come battute di alcuni dei protagonisti di Bridgerton.
Continua a leggereTHRIFT FLIPPING: SOSTENIBILITÀ O DANNO IRREPARABILE?
Se ancora molte delle nostre mamme e nonne vedono gli affaroni che siamo riusciti ad agguantare su Depop dopo ore di scrolling come articoli appestati, prefigurandosi un* ex-proprietari* infett*, per molti di noi Gen Z avere abiti di seconda mano nel proprio armadio è qualcosa di assolutamente normale. Secondo dati di thredUp, una delle piattaforme di resale più note al mondo, il 90% degli shopper di questa generazione è giá in possesso o si dice apert* ad acquistare secondhand. La spinta sarebbe, in primo luogo, la sostenibilità, tema molto caro a tutti gli wannabe (o semplici fan di Greta) Thunberg, ma anche la possibilità di pagare un pezzo stracciato per pezzi vintage originali che si adattano perfettamente all’estetica in voga su Instagram.
Continua a leggereCRISI O OPPORTUNITÀ? IL CASO DI ALLRECIPES
È ormai persino inutile ripeterselo: lo scorso è stato un anno a dir poco rovinoso per governi, nazioni, singoli individui, soprattutto, imprenditori di tutto il mondo. In una situazione in cui l’ambiente esterno cambiava radicalmente e quasi in maniera simultanea a livello globale, salvarsi dalla progredente crisi pareva impossibile ai più. Ciononostante, la storia ci racconta che qualcuno che sia in grado di ingegnarsi a sopravvivere anche in situazioni impreviste e insormontabili c’è sempre.
Continua a leggereQUANDO IL FUTURO DIVENTA L’USATO
Ormai da qualche anno, in linea con la crescente attenzione che i consumatori prestano alla sostenibilità e al prezzo, il vintage sta acquisendo sempre più attenzione, anche tra gli shopper più modaioli.
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