WeRoad, Tour Operator del gruppo OneDay, partecipa all’evento di orientamento dedicato agli studenti in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse.
Durante l’evento, gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino la realtà di WeRoad grazie alle testimonianze di Anna Harvey, Marketing Content Specialist, e Beatrice Paini, Talent Acquisition Lead.
Anna e Beatrice hanno condiviso con noi preziosi consigli sulle skills e competenze necessarie per intraprendere una carriera nel settore del marketing e della comunicazione, con focus particolare sulle caratteristiche che WeRoad cerca in un profilo junior.
Scopri di più su questa interessante esperienza di orientamento!
Marketing Content Specialist in WeRoad
Anna Harvey, Marketing Content Specialist presso WeRoad, ha una storia professionale interessante e non convenzionale. Non ha seguito un percorso accademico in marketing, ma si è laureata in Letteratura e lingue straniere in Inghilterra. Ciò nonostante, ha dimostrato di possedere le competenze e la passione necessarie per intraprendere una carriera di successo in questo settore.
Scopri di più sulla carriera di Anna e su come ha saputo affrontare con successo le sfide incontrate.
Il percorso di Anna prima di WeRoad
Dopo aver conseguito la laurea, Anna ha svolto degli stage in Francia e Germania prima di trasferirsi in Italia tre anni fa.
Anna ci racconta di aver acquisito le sue competenze in ambito marketing attraverso gli stage che ha svolto. Non ci nega essere stato difficile e che inizialmente ha dovuto affrontare orari straordinari per acquisire competenze e apprendere l’uso di strumenti che altri colleghi avevano già imparato durante gli studi universitari
Tuttavia, sottolinea come nel mondo del lavoro sia fondamentale avere la voglia di mettersi in gioco e impegnarsi. È importante ricordare che le risorse junior non vengono assunte dalle aziende con l’aspettativa di essere già al massimo delle loro potenzialità. Al contrario, c’è spazio per imparare e migliorare, e le aziende sanno bene che la crescita fa parte del percorso lavorativo.
Il suo primo incarico in Italia è stato presso un’azienda nel campo dell’arte, dove è stata assunta per la creazione di contenuti. Tuttavia, l’arrivo della pandemia nel 2020 ha portato il caos all’interno dell’azienda e Anna si è trovata costretta a svolgere molte più mansioni rispetto a quelle per cui era stata assunta. Nonostante le difficoltà incontrate, questa esperienza le ha permesso di crescere sia dal punto di vista professionale che personale
Nonostante le difficoltà incontrate, Anna considera la sua esperienza come una bellissima scalata.
L’arrivo in WeRoad e la professione del Marketing Content Specialist
Anna decide di candidarsi per una posizione in WeRoad: registra la sua video candidatura senza farsi prendere troppo dallo stress o dai pensieri negativi, dimostrando grande determinazione e cercando di far trasparire il suo carattere.
Come Marketing Content Specialist presso WeRoad, lavora a stretto contatto con graphic designer, marketing manager e altri membri del team marketing per definire la strategia di comunicazione e la tipologia dei contenuti. Il suo lavoro è molto creativo e include anche attività di copywriting, redazione di newsletter e campagne pubblicitarie OHH.
WeRoad è una realtà internazionale con sedi in diversi Paesi. Anna collabora in particolare con l’ufficio francese ed entra in contatto con tutti gli uffici marketing WeRoad a livello globale. Questo aspetto del suo lavoro rende il suo ruolo particolarmente stimolante offrendole la possibilità di apprendere e confrontarsi con differenti culture e prospettive, caratterizzate da diversi approcci e metodologie di lavoro.
Ogni settimana, i marketers di WeRoad da ogni parte del mondo si incontrano attraverso chiamate e videoconferenze per fare un recap della settimana passata e per analizzare i risultati raggiunti. Tuttavia, il lavoro è altamente autonomo in quanto ogni Paese ha le proprie tendenze e preferenze, e pertanto non tutti i contenuti possono essere adattati a tutte le realtà.
Soft Skills
Secondo Anna, alcune delle soft skills fondamentali per svolgere il lavoro di Marketing Content Specialist includono:
- Capacità di comunicare efficacemente con gli altri;
- Flessibilità per adattarsi a un ambiente in continua evoluzione
- Capacità di reagire rapidamente alle tendenze del mercato;
- Creatività.
Sebbene la creatività sia spesso vista come una soft skill, per Anna è più una hard skill fondamentale per il lavoro di Marketing Content Specialist. La capacità di pensare fuori dagli schemi, lanciarsi e prendere rischi è cruciale per sviluppare idee innovative e creare contenuti efficaci.
Hard Skills
Tra le hard skills fondamentali per questo settore e la realtà di WeRoad Anna sottolinea:
- Conoscenza delle lingue straniere: essenziale in un ambiente anglofono come quello dell’azienda;
- Capacità di copywriting e scrittura;
- Conoscenza di Photoshop e Illustrator;
- Conoscenza di Google Analytics, Data Studio, SEMRush.
Talent Acquisition Lead in WeRoad
Beatrice Paini lavora in OneDay come Talent Acquisition Lead dal 2021, ed è orgogliosa di essere cresciuta sotto tutti gli aspetti durante questi due anni.
Dopo aver studiato Scienze dei Beni Culturali presso l’Università Statale di Milano, Beatrice lavora come guida museale, credendo che questo fosse il suo sogno. Tuttavia, ha presto scoperto quanto il mondo della cultura fosse ancora arretrato rispetto ad altre realtà, nonché difficile e poco gratificante con lavori sottopagati, scarsa prospettiva di carriera e pochi concorsi.
Decide così di cambiare strada e focalizzarsi su quello che le piace veramente fare: stare a contatto con le persone. Ha iniziato il suo percorso lavorativo nel team People and Culture in OneDay, attraverso uno stage che è stato impegnativo ma che le ha dato la possibilità di imparare moltissimo.
Nonostante la difficoltà iniziale, ha trovato il percorso di crescita in OneDay molto veloce e gratificante, grazie alla mentalità di WeRoad che consiste nel lasciare le persone libere di sperimentare e di crescere attraverso la possibilità di commettere errori.
Ci racconta di WeRoad e OneDay come delle realtà sfidanti, dove non si smette mai di imparare e dove ogni giorno sei sempre in prima linea nel tuo lavoro.
Quali sono le caratteristiche ricercate nei team member di WeRoad?
Oggi, come Talent Acquisition Lead in WeRoad, Beatrice si occupa quindi di trovare le persone giuste per le posizioni aperte all’interno dell’azienda.
Nel selezionare nuovi lavoratori, Beatrice cerca persone ambiziose, concrete e veloci. In particolare, cerca persone che siano in grado di lavorare con rapidità e efficienza, senza però sacrificare la qualità del lavoro, capaci di gestire molteplici task contemporaneamente e che siano in grado di ottimizzare il loro tempo. Non cerca perfezionisti, ma persone che siano in grado di consegnare un lavoro di alta qualità entro i tempi stabiliti.
WeRoad cerca persone ambiziose che aspirano a fare sempre di più e che hanno un approccio imprenditoriale, con una forte convinzione nei propri obiettivi. Questa filosofia si riflette nel modo di lavorare, dove non ci sono orari fissi, ma si lavora per obiettivi e senza processi standard. Il contesto è flessibile e dinamico, e il lavoro in smart working è stato adottato già prima del Covid. Questo ambiente richiede dunque persone con una grande motivazione e ambizione.
Nella selezione di nuovi candidati per Oneday, il voto di laurea non viene considerato un fattore determinante. Mentre alcune aziende si concentrano specificamente su questo aspetto, in WeRoad si valuta soprattutto l’atteggiamento e l’attitudine dei candidati. L’azienda crede che, per un profilo junior, le competenze si possano acquisire nel corso del lavoro e quindi dà maggiore importanza alla personalità e alle qualità dei candidati.
Consigli per gli studenti
L’incontro si conclude con alcuni preziosi consigli da parte di Anna e Beatrice, che sottolineano l’importanza di essere pazienti con sé stessi, sia nella vita personale che professionale. Troppo spesso, giovani studenti e lavoratori entrano in azienda e mirano subito a diventare i migliori e a procedere a tutta velocità. Tuttavia, rallentare ogni tanto e chiedere aiuto può fare bene.
Siamo una generazione che ha tutto subito, ma a volte “prendere porte in faccia” va bene e non c’è nulla di male nel commettere un errore.
Anna e Beatrice consigliano inoltre di sperimentare, poiché può capitare che solo sul campo ci si renda conto che quella intrapresa non è la strada giusta per noi. Sperimentare, infatti, è il modo migliore per capire per cosa si è realmente portati.
Ci viene suggerito inoltre di esercitarsi e fare colloqui, anche se non propriamente interessati a quella posizione. Anna condivide la sua esperienza e sottolinea come anche quando era alla ricerca di posizioni entry level ha fatto colloqui di stage. Infatti, sapersi presentare è difficile ed è una skills che va allenata.
Beatrice ci ricorda infine l’importanza di prepararsi per il colloquio: prepararsi sull’azienda, indagare il suo core business, saper spiegare ciò che ci motiva ad entrare e perché siamo la scelta giusta. Suggerisce inoltre di essere critici, porre domande, interrogare il proprio interlocutore, in modo da acquisire tutte le informazioni utili a valutare se la realtà per la quale ci si candida è realmente giusta per noi.
Sperimenta, butatti e sbaglia
I percorsi di Anna e Beatrice ci dimostrano come non esista necessariamente un percorso giusto o un percorso sbagliato e come a volte il futuro sia imprevedibile. La vita è un test di prove ed errori e in questo momento della nostra vita abbiamo l’opportunità di uscire dalla zona di comfort, di esplorare diverse realtà e qualora avessimo commesso un errore è sempre possibile cambiare strada.