Sai che potresti contribuire gratuitamente alla riforestazione del nostro pianeta?
Gli alberi svolgono un ruolo importante sulla Terra: oltre a ridurre lo stress, favorire il buon umore e conservare la biodiversità fornendo ospitalità, riparo e nutrimento a molti animali, migliorano la qualità dell’aria producendo costantemente ossigeno. Gli alberi sono determinanti soprattutto nelle grandi città dove lo smog rende l’aria irrespirabile, con conseguenze gravi per la salute dei cittadini. Basti pensare che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, mentre un ettaro fino a 20.000 kg di anidride carbonica all’anno. È per questo motivo che la deforestazione rappresenta una grandissima minaccia: si stima che dal periodo precedente alla rivoluzione industriale ad oggi gli alberi siano stati dimezzati.
C’è chi ha preso a cuore la questione: Christian Kroll dopo un viaggio in Sud America, dove ha potuto constatare la tragica situazione delle foreste, ha deciso di fondare Ecosia, il primo software completamente green che ha come obiettivo quello di contribuire concretamente a realizzare un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura in modo sostenibile.
Attraverso gli introiti pubblicitari Ecosia genera delle entrate: di queste circa l’80% viene utilizzata per la conservazione e la creazione di foreste in più di 35 paesi del mondo, tra cui Brasile, Burkina Faso e Indonesia, dove lo stock forestale è particolarmente a rischio. Ad oggi Ecosia è riuscita a piantare circa 162 milioni di alberi e si stima che ogni 1,3 secondi ne venga piantato uno nuovo. Dunque più persone usano Ecosia, più veloce sarà questo processo. [clicca qui per vedere tutti i progetti].
Il motore di ricerca è utilizzato principalmente in Germania, una delle poche nazioni europee che si impegna da molti anni sull’argomento, con politiche rigide nei confronti dell’ambiente. I restanti utenti provengono soprattutto da Francia, Austria e Svizzera.
L’etica verde di Ecosia non si ferma qui: il motore di ricerca utilizza energia proveniente da fonti rinnovabili per tutte le attività di gestione, server, uffici e, laddove non riesce a coprire tutto il fabbisogno necessario, rilascia certificati di compensazione climatica per neutralizzare l’uso di elettricità non rinnovabile. Ultimo ma non per importanza, il programma attribuisce un’alta priorità alla riservatezza dei dati, che rimangono privati e non vengono venduti a terzi.
La sfida è difficile, ma la soluzione sta nelle nostre scelte, nel nostro modo di vivere e vedere le cose, nella consapevolezza che ognuno di noi è responsabile di contribuire al degrado ambientale che la Terra sta vivendo. Con piccoli e grandi gesti possiamo renderlo migliore, solo così possiamo vincere la sfida più significativa del nuovo millennio.