L’ULTIMO NOSTALGICO RICORDO DI BLOCKBUSTER

Quanti si recano ancora a comprare un DVD? Da quando sono nate le diverse piattaforme di streaming quest’abitudine è stata abbandonata nel passato. A ricordarcelo è proprio Netflix con il lancio della nuova serie tv Blockbuster, uscita il 3 novembre.

Un tempo si trattava di una prassi quasi quotidiana e per molti poteva diventare anche una tradizione.

Quando si era piccoli, soprattutto nei fine settimana, ci si recava da Blockbuster, il negozio di video noleggio per eccellenza, per affittare un DVD da guardare insieme alla propria famiglia, magari anche davanti a un bel trancio di pizza. Adesso, invece, basta fare un semplice click, accendere la televisione e fare il login alle diverse piattaforme di streaming per cercare ciò che più si preferisce.

Blockbuster era un simbolo di una generazione che si è spento definitivamente nel 2019 con la chiusura del suo ultimo negozio. In realtà, oggi, ce n’è ancora uno aperto e si trova in Oregon, nello specifico a Bend, e viene chiamato appunto The last Blockbuster. Da questa notizia Netflix ha preso l’ispirazione per sviluppare un nuovo prodotto dedicato all’ultimo di questi negozi rimasto sulla Terra.

Si tratta di una serie tv che, per molti aspetti, viene definita nostalgica vista la sua capacità di sbloccare un ricordo di infanzia in tutti noi, riaccendendo una memoria ormai lontana. In questi soli 10 episodi dalla durata di meno di trenta minuti, viene raccontata, in maniera anche ironica, la storia di Timmy Yoon, il proprietario dell’ultimo Blockbuster al mondo che cerca di far continuare la sua attività, provando a non fallire anche lui. Uno dei suoi obiettivi principali, come dichiara all’inizio, è quello di riuscire ad offrire delle esperienze reali che non esistono in nessun altro posto, in un mondo ormai tutto digitale. Difatti, l’unico momento in cui Blockbuster torna alla sua gloria lo si può vedere nell’ultimo episodio quando una tempesta solare mette fuori uso internet.  

L’evoluzione digitale, che ha permesso di passare dai negozi di video noleggio alle piattaforme di streaming, è per molti aspetti un fattore sia positivo sia negativo. Infatti, se da un lato queste ultime offrono migliaia di contenuti sempre a portata di mano, dall’altro hanno fatto dimenticare quelle esperienze che, soprattutto da bambini, non si vedeva l’ora di ripetere. Difatti, oltre alla vendita di DVD si potevano comprare anche le classiche merendine da consumare mentre si guardava un film (dalle caramelle ai popcorn dolci). Inoltre, un altro aspetto delle piattaforme che viene considerato negativo è il fatto che spesso riuscire a trovare un film o una serie tv da guardare può diventare una vera e propria impresa, dovuta alla grande mole di contenuti disponibili. In negozio, invece, oltre ad esserci una quantità di prodotti minore, c’è anche la possibilità di rivolgersi al personale esperto per ricevere aiuto o anche semplicemente un consiglio, sui diversi film. Tutto questo permetteva di vivere un’autentica esperienza che facilmente rimaneva impressa nei ricordi di adulti e bambini.

Susanna Cavalluzzo