MY BRANDING, MY STORYTELLING: MARIA SERENA CACCIAGUERRA 

Il mio nome è Maria Serena Cacciaguerra e sono una studentessa iscritta al secondo anno del corso di laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse, profilo Media Management, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.  

Sono una grandissima appassionata di arte, moda e soprattutto cinema: sin da piccola sono stata estremamente affascinata dalla Settima Arte sia per la sua abilità nel proiettarmi in mondi narrativi ogni volta differenti, sia per la capacità dei professionisti che operano all’interno di questa industria creando da zero prodotti audiovisivi ammalianti.  

Questo è il motivo per cui ho scelto di candidarmi per l’Attività Altamente Formativa nell’ambito di una ricerca di storia industriale del cinema, condotta dal prof. Federico Di Chio, finalizzata alla ricostruzione del quadro d’offerta del cinema americano in Italia, nel dopoguerra.   

Il lavoro è stato strutturato attraverso la divisione in due differenti fasi: una prima fase di documentazione e una seconda fase di analisi e ricerca

Ho cominciato quindi con la lettura di alcuni testi di approfondimento fondamentali per creare un contesto all’interno del quale collocare l’oggetto di studio. Tra i volumi utili in questa prima fase di documentazione vi sono stati:

  • Il cinema americano in Italia di Federico di Chio, utile a comprendere il rapporto tra Italia e America in ambito prettamente cinematografico nel periodo precedente a quello di studio;
  • Ecco i nostri: l’invasione del cinema americano in Italia di Lorenzo Quaglietti;
  • Storia economico politica del cinema italiano dal 1945 al 1980, di Quaglietti, fondamentale per conoscere la situazione economica, politica e culturale del cinema italiano e dei suoi rapporti con l’industria cinematografica americana.  

Successivamente, nella seconda fase, ho avuto modo di approcciarmi direttamente all’oggetto di studio e ai dati che lo riguardavano, raccolti in un dataset contenuto in un file Excel messomi a disposizione dal professor Di Chio.  

In un primo momento, mi sono occupata di verificare il corretto funzionamento delle tabelle pivot e delle formule presenti all’interno del documento. Sono poi passata a integrare il dataset con informazioni desunte da fonti primarie e secondarie, quali: documenti provenienti dall’archivio ANICA; articoli presenti su riviste di settore, come nel caso delle pagine tratte da Cinemundus; una serie di titoli raccolti in un elenco stilato, a partire da una ricerca sulle riviste di settore americane, dagli studenti del master MICA circa i film italiani distribuiti negli USA. Infine, una volta giunti a una versione adeguatamente ripulita e integrata del dataset, il percorso si è concluso rispondendo a una serie di domande di ricerca utili a effettuare valutazioni di tipo quantitativo e qualitativo, individuando così fenomeni emergenti e trend. 

L’intero percorso si è svolto in smartworking, dal mese di aprile a quello di luglio 2022. Talvolta, la modalità di lavoro in remoto ha reso l’esperienza un po’ impersonale, ma qualunque dubbio è sempre stato risolto con una comunicazione diretta, utile soprattutto per un costante aggiornamento, sia tramite mail che tramite videochiamate. Inoltre, ho avuto totale flessibilità in termini di gestione di tempo e organizzazione, fondamentale per accrescere autonomia e self-confidence.  

Considero l’esito di questo percorso positivo, poiché le attività svolte mi hanno permesso di mettere alla prova capacità organizzative e competenze acquisite durante il mio percorso accademico e non solo, accrescendo la mia conoscenza della materia oggetto di studio e il mio interesse nei confronti del cinema.  

Maria Serena Cacciaguerra