PLEASE DON’T CALL: LA CREATIVITA’ INCONTRA LA USER EXPERIENCE

Negli ultimi anni il fenomeno del telemarketing selvaggio si sta ampliando insistentemente a scapito degli utenti che sempre più spesso ricevono chiamate commerciali da numeri sconosciuti, da cui sembra non potersi difendere in altro modo se non lasciando squillare a vuoto il telefono.

Il telemarketing, strumento cui le compagnie telefoniche sono sempre state avvezze, oltre che essere fastidioso, risulta addirittura controproducente e WindTre – con Wunderman Thompson e Dentsu – ha deciso di intervenire lanciando Please Don’t Call, il progetto che protegge gli utenti dalle chiamate indesiderate coniugando creatività e attenzione all’UX

WindTre ha deciso di prendere posizione contro questa pratica con un servizio integrato in app dapprima chiamato Spam Protect, e successivamente aggiornato con il nome Please Don’t Call.

Il servizio attivo da giugno prevede, previa attivazione, la segnalazione dei numeri spam sul display mentre vi è la chiamata in entrata e la possibilità di comunicare alla piattaforma i numeri sospetti da inserire nel database.

Questa funzionalità è interessante principalmente perché si tratta di un esempio in cui creatività e studio della user experience convergono in un mix vincente. Infatti, il fatto che una compagnia telefonica abbia captato un segnale di insofferenza causato dai loro tanto affezionati centralini, è il segnale di aziende tech sempre più human-oriented.

Ma WindTre non si è limitata ad aver captato un insight importante, ma si è preoccupata anche di strutturare il servizio in modo che questo sia il più semplice ed accessibile possibile, con uno studio alla usabilità, che ha permesso il successivo aggiornamento del servizio: un’interfaccia veloce, attivazione con un click, accesso al servizio sull’homepage, trasparenza in fatto di privacy, aggiornamento continuo della lista dei sospetti spam grazie al contributo degli utenti.

Inoltre, con l’aggiornamento del servizio Spam Protect, è stata introdotta una veste tutta nuova. Con ad una creatività retrò, accattivante e divertente, e una comunicazione efficace, il servizio è stato rilanciato attirando molti più utenti rispetto al servizio pre-aggiornamento.

Il format adottato è quello di un video musicale, sulle note di Please Don’t Go di KC and the Sunshine Band.

Lo spot ritrae situazioni quotidiane e paradossali – come un ladro a cui squilla il cellulare nel bel mezzo di un furto – in cui gli utenti si trovano ad essere interrotti da fastidiose chiamate spam. La presentazione del problema con la proposta finale di una soluzione facile e pratica (ossia il servizio WindTre), un motivetto memorabile e un tone of voice comico e originale, sono gli ingredienti che hanno reso questo servizio, oltre che utile e pratico, anche dilettevole e attrattivo.

L’esempio di Please Don’t Call è un segnale molto importante, che fa comprendere come mettere l’utente al centro significhi lavorare sulla customer journey e sulla customer experience, sul messaggio e sulla creatività di quest’ultimo, e dunque in un’ottica totalmente incentrata al consumatore.

Giulia Adamo