Pronti a farvi insultare da un bot per i vostri gusti musicali? La domanda può suonare bizzarra, ma per chi già conosce The Pudding non lo è.
The Pudding è una pubblicazione digitale che dà spiegazioni riguardo idee dibattute nella cultura usando dei saggi visuali. Pubblicano progetti, per esempio, riguardo la visualizzazione dei quartieri gay di New York, e della popolazione mondiale; ma parlano anche di canzoni omosessuali e della forma delle tasche delle donne alternando quindi temi giocosi a temi più scientifici.
Uno dei loro progetti è collegato a Spotify e si chiama «How Bad Is Your Streaming Music?». Entrando sul loro sito è possibile chattare con la loro A.I. che ti chiederà l’accesso all’account Spotify o Apple Music per giudicare i tuoi gusti musicali – il tutto rispettando la tua privacy considerando che nessun dato viene conservato e il sito offre un link per scollegare l’account ad analisi terminata. Come criterio per valutare le canzoni che ascoltate, The Pudding usa un corpus di oltre due milioni di indicatori, relativi a musica che è stata favorevolmente recensita su Pitchfork e da negozi di dischi.
Una volta dato l’accesso all’account, il bot inizia a fare domande e commenti provocatori su quello che ascolti, come chiederti con quale dei cantanti che ascolti di più andresti a letto, chi vorresti sposare e chi uccidere. Infine, il bot fornisce una percentuale di quanto il tuo gusto musicale sia terribile e ti dice se sei bloccato in una particolare era o genere. Il test è pensato per fare ironia su chi prende seriamente il proprio account Spotify, è orgoglioso del proprio Wrap di fine anno e si vanta di avere gusti musicali ricercati. The Pudding demolisce questo tipo di utenti con toni umoristici, invitandoli a non prendersi troppo sul serio.
Molti users dopo aver fatto il test hanno condiviso il risultato su Twitter. Per esempio, a una ragazza che ascoltava Taylor Swift, il sistema ha dato come risultato «your Spotify was swiftie-fangirl-lilith-fair-cottagecore bad», ma non si è limitato a questo commento ed ha continuato a provocare l’utente dicendo che il suo Spotify era «high-notes-and-higher-ponytails bad. Music-to-stalk-boys-to bad. Get-into-fights-on-twitter bad. K-pop-for-breakfast bad. Kombucha-brewing bad» traendo quindi delle irriverenti e divertenti conclusioni anche sul carattere più generale della persona partendo dai suoi gusti musicali.
Se questo articolo ha stuzzicato la vostra curiosità, a questo link potete vedere cosa The Pudding ha da ridire sulle vostre abitudini di ascolto. Buona fortuna a sfidare questa A.I. particolarmente esigente.