UNCOVERED: COSÌ È SE VI PARE. L’EVENTO DI TEDXUNICATT È UNO SGUARDO AL MONDO DELLE ILLUSIONI

«Così è, se vi pare», scriveva Pirandello, guardando alla vita come una grande commedia, in cui ognuno di noi recita una parte. Questo è stato il tema dell’evento TEDxUNICATT di domenica 10 aprile 2022, in cui speaker di diverse discipline hanno indagato il mondo delle illusioni. E noi tre CIMERS ci siamo infiltrate per voi, in modo da raccontarvi ogni aspetto dell’evento.

TEDxUNICATT appartiene al programma TEDx, che comprende una serie di eventi locali organizzati in modo indipendente in tutto il mondo, ed è un’associazione studentesca dell’Università Cattolica nata nel 2019, attualmente formata da circa 70 studenti provenienti da diverse facoltà dell’Ateneo capitanati da Martina Santagostino, Lead Organizer e Licensee, e Bianca Bartolomeo, Lead Organizer. Nonostante siano già stati svolti 3 eventi online di successo, quello di quest’anno, intitolato Uncovered, è stato ancora più speciale degli altri: si tratta, infatti, del primo evento dal vivo organizzato dall’associazione e che, grazie al Cultural Partner Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, ha preso vita in modo spettacolare e incisivo.

L’intera giornata, divisa in 3 atti, si è basata sulla tematica delle illusioni e di come le maschere siano presenti in diversi aspetti della realtà circostante. Con il primo atto, svoltosi durante la mattinata, i partecipanti hanno potuto assistere ad un workshop che li ha portati a svelare i segreti più profondi del museo, potendo smascherare collezioni da tempo nascoste al pubblico. Dopo la pausa pranzo o “Atto II”, convenzionata con i quattro food partner dell’evento attraverso sconti e omaggi esclusivi, si è dato il via al terzo e ultimo atto, lo spettacolo. Durante l’evento hanno partecipato speaker appartenenti a diverse realtà professionali che, attraverso i loro speech, hanno sicuramente ispirato e dato nuovi punti di vista agli spettatori in sala: partendo dal presentatore, Stefano Rapone, sono stati ospiti Tamara Garcevic, Giuliano Rizzoli, Alessandro Olivi, Luca Bignardi, Guendalina Graffigna, Paolo Magnani, Susanna Di Pietra, Sebastiano Grandi, Cecilia Vecchio e Mariangela Pira.

Fra gli speaker che hanno portato la propria voce sul palco dell’evento di TEDxUNICATT Uncovered vogliamo menzionare Sebastiano Grandi, professore di Brand Management nella Laurea Magistrale in Food Marketing e Strategie Commerciali presso la Facoltà di Economia e Giurisprudenza della Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Con il suo intervento, il docente ha messo in luce come il senso della vista sia di significativa importanza quando si parla di tecniche di marketing – il consumatore sceglie infatti con gli occhi. Come afferma Grandi, se si provassero a riporre due prodotti diversi in due confezioni uguali e si facessero assaggiare a dei potenziali clienti senza notificarli di quanto fatto, questi non percepirebbero la differenza. Allo stesso modo, se due prodotti uguali venissero posti in confezioni diverse, verrebbero valutati come differenti. Da qui dunque il carattere essenziale della forma per la sostanza: senza la prima, infatti, la seconda «perde senso, qualità, identità, fascino, funzionalità». Cosa significa questo concretamente? Citando l’esempio dello stampo di biscotti presentato dal professore, significa che ad esempio è la forma dello stampo che ne racconta la sostanza, è la forma l’elemento di identificazione e riconoscibilità che ci permette di capire come usarlo.

Un altro intervento degno di nota è sicuramente quello di Cecilia Vecchio, attrice, regista e acting coach, che nel suo speech ha raccontato il ruolo delle maschere nel mondo dello spettacolo e, in particolare, il suo personaggio Evelina. Questa è una maschera che le ha permesso di avere il coraggio di esporre le difficoltà che le si erano presentate nella vita, soprattutto quelle legate al bodyshaming – atto di deridere una persona per il suo aspetto fisico. Se per tanti anni alcuni l’avevano fatta sentire sbagliata, o addirittura non lecita per il suo settore lavorativo, adesso, grazie ad Evelina, ha imparato ad amarsi, amare e insegna ad amare. Evelina rappresenta tutte le donne e gli uomini che come lei hanno avuto il coraggio di esporsi, che hanno imparato a non avere paura di quello che sono, perché quella maschera ha il potere di «rendere accettabili cose inaccettabili». La parte finale del suo intervento, poi, si è concentrata sul dualismo maschera-persona, sottolineando il loro essere antitetici – la maschera è più vera perché è finzione e la realtà invece porta tanta menzogna – ma contemporaneamente l’essere connessi da un legame indissolubile, perché maschera e persona insieme rendono il mondo un posto migliore.

Questa è stata sicuramente un’esperienza che noi tre CIMERS non dimenticheremo facilmente: ci ha arricchito sia da un punto di vista culturale che professionale, facendoci vivere il dietro le quinte di un evento esclusivo, che è stato apprezzato anche da tutti gli spettatori presenti.

Chiara Spigaroli, Giulia Origgi, Chiara Colellabella