Siamo abituati a vivere in un Paese in cui la libertà di espressione è considerata un diritto fondamentale dell’uomo, ma non è così ovunque. Ci sono Paesi in cui ancora oggi la censura è un problema irrisolto e l’informazione è fortemente controllata dall’alto, portando i giovani a crescere in contesti in cui l’opinione è manipolata e regna la disinformazione sulla politica. Per contrastare questa situazione, è nata The Uncensored Library.
Si tratta di un’iniziativa abbastanza particolare, in quanto nasce e si sviluppa su un videogioco molto diffuso: Minecraft. Su Minecraft, i giocatori possono costruire mondi interi utilizzando dei blocchi e, proprio per la libertà che caratterizza questa piattaforma, è stata scelta come luogo adibito alla nascita di una biblioteca virtuale, che ha l’obiettivo di contrastare la censura. Infatti, in quei Paesi in cui non c’è libertà di stampa e anche siti web e social media sono inevitabilmente controllati, le persone possono comunque utilizzare un gioco come Minecraft. Per questo, l’organizzazione no-profit Reporter Senza Frontiere ha sfruttato questa piattaforma per creare la Uncensored Library, ossia una biblioteca interna a Minecraft in cui sono state caricate e rese disponibili a tutti quelle opere che sono oggetto di censura in determinati Paesi. Il fine ultime di Reporter Senza Frontiere è quindi quello di fornire l’accesso all’informazione ai giovani in tutto il mondo, attraverso un gioco e non i media tradizionali. Questa iniziativa offre anche ai giornalisti dei Paesi in cui vige la censura un posto dove potersi esprimere liberamente, senza paura di essere silenziati, come si sottolinea sul sito uncensoredlibrary.com.
Tra gli autori che si possono trovare nella biblioteca, ci sono cinque giornalisti le cui storie vengono raccontate anche sul sito web della Uncensored Library, appartenenti a cinque Paesi in cui vige la censura: Arabia Saudita, Russia, Vietnam, Messico ed Egitto. In particolare, incontriamo Jamal Khashoggi, proveniente dall’Arabia Saudita, che ha sacrificato la propria vita nel combattere per la libertà di stampa nel suo Paese. Un’altra giornalista presente sul sito è Yulia Berezovskaia, editor di un sito web russo che ha riportato diversi aggiornamenti sul conflitto in Ucraina nel 2014 e per questo è stato bloccato dal governo russo. Si tratta quindi di una tematica estremamente attuale, vista la situazione odierna tra Russia e Ucraina.
In conclusione, visitando questa biblioteca virtuale su Minecraft si assiste ad un esempio di come le tecnologie digitali, e in questo caso un videogioco, possono offrire un utile strumento per combattere o aggirare forme di repressione ancora presenti nel mondo reale.