Dopo l’esempio dell’efficacia delle vetrine di Facebook per facilitare l’e-commerce sul social network, anche Google ha deciso di sviluppare una dashboard per i suoi utenti: Qaya. Si tratta di una nuova piattaforma digitale che permette ai creator di vendere qualsiasi cosa essi vogliano.
Qaya è stata sviluppata dall’Area 120, cioè l’incubatore interno a Google che lavora su diversi progetti. Questo programma è stato co-fondato da Nathaniel Naddaff-Hafrey, il quale in precedenza ha lavorato a Kormo, un’app diffusa principalmente in India, Indonesia e Bangladesh.
La piattaforma nasce dall’idea che ad oggi i creator sono imprenditori a tutti gli effetti e quindi hanno bisogno di strumenti che permettano loro di esprimersi al meglio e di lavorare con il proprio marchio (che può essere costituito anche dalla propria persona).
Un esempio è Jamie Chung che grazie a Qaya può vendere la propria arte e farsi conoscere a un pubblico diversificato:
L’applicazione permette di collegare i diversi social network, attraverso i quali le persone possono seguire l’utente e quindi osservarlo, capirlo e valutare se è un soggetto in linea con i propri interessi. Come già detto, su Qaya è possibile vendere di tutto: dalle cose materiali alle cose astratte e bizzarre come foto, lavori a maglia, filtri per immagini, video asmr, video riguardanti il fitness e molto altro. Ogni utente dispone quindi della propria vetrina digitale completamente personalizzata. L’intuizione dei progettatori è infatti quella di offrire uno spazio dove l’offerta incontra una domanda flessibile nelle richieste e che ha bisogno di un canale unico e semplice da utilizzare. Inoltre questa piattaforma offrirebbe numerosi vantaggi anche ai creator che possono monetizzare la propria arte più facilmente. È possibile collegare la dashboard al proprio YouTube Merch Shelf, infatti un obiettivo di Google è anche quello di integrare nella piattaforma altri suoi servizi come Google Search e Google Pay, sempre al fine di facilitare la transazione e quindi la monetizzazione. In particolare con Google Pay è possibile fare abbonamenti o dare mance ai creator in caso di piena soddisfazione del prodotto e/o servizio!
Le sue caratteristiche e funzionalità per certi versi la rendono simile a un vero e proprio social network. L’applicazione fornisce anche insight sulle visite alla propria vetrina, i ritorni economici e la propria crescita, oltre ovviamente ai prodotti venduti corredati da statistiche sull’andamento generale. Per il momento si presenta come un app gratuita, ma come molti social (ad esempio Facebook e Instagram) consente di promuovere a pagamento i propri prodotti, a seconda del target di riferimento e in generale alla propria audience. In aggiunta, tutti i negozi digitali dispongono di un proprio URL: qaya.store/your-name o yourname.channel. Questa soluzione proposta da Google eliminerebbe il problema di fornire il link ai propri follower tramite storie temporanee o tramite l’inserimento in biografia.
Questo nuovissimo servizio è stato lanciato in beta testing esclusivamente negli Stati Uniti, tuttavia gli utenti non americani possono sottoscrivere una lista d’attesa sul sito ufficiale di Qaya nell’attesa di una notifica che li avvisa quando la piattaforma si diffonderà anche nel loro paese.
Sembra proprio essere un progetto innovativo in linea con i nuovi trend riguardanti gli influencer e che offre opportunità di crescita e monetizzazione anche a piccoli creator. Sarà interessante vedere se si bloccherà nella sua fase di testing o se fra qualche anno sarà molto diffusa anche in Europa!
Claudia Sacchini