COSTRUIRE UNA SOLIDA WEB REPUTATION COME EMPLOYER BRAND

Ti è mai capitato di cercare informazioni online relative alla reputazione di un’impresa prima di rispondere ad un’offerta di lavoro?

Il Libro Bianco delle Professioni della Comunicazione 2021, in particolare la sua terza sezione denominata “Le nuove generazioni: leve e risorse per le imprese comunicative e di cultura”, cerca di rispondere alle seguenti domande: 

Quali sono le aspettative dei giovani verso il mondo del lavoro in ambito comunicativo? 

Quali criteri adottano per orientarsi all’interno della moltitudine di annunci di lavoro online? 

Quali sono le loro attitudini nei confronti della realtà sociale e lavorativa?

Per fornire una risposta esauriente a questi quesiti, è stata condotta una ricerca nel corso del 2020, frutto della collaborazione tra ALMED, 2B Research e UniversityBox, che ha coinvolto circa 1.500 giovani appartenenti alla Generazione Z (16-25 anni), ai quali è stato somministrato un questionario di 30 domande tramite la metodologia CAWI.

L’84% del campione ritiene di aver acquisito o stare acquisendo attraverso gli studi una competenza specifica che sarà cruciale in campo professionale. 

La formazione è quindi percepita come fondamentale, ma non come un traguardo da raggiungere, bensì come un percorso che si sviluppa lungo un continuum tra mondo accademico e lavorativo. 

Tuttavia, la Generazione Z ritiene necessario affiancare alla formazione lo sviluppo delle cosiddette soft skill, tra cui l’onestà, la determinazione, la volontà di lavorare in team e la capacità di problem solving

Un altro aspetto centrale, ritenuto chiave dal 62% degli intervistati, è rappresentato dalla ricerca del cosiddetto work life balance, cioè il giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. Bilanciare quindi la dedizione e l’impegno verso la professione svolta con la giusta dose di tempo libero.

Inoltre, al pubblico coinvolto è stato chiesto di delineare il profilo dell’impresa ideale individuandone cinque caratteristiche: i punti di forza più rilevanti per il campione sono un buon clima lavorativo, un adeguato riconoscimento economico commisurato alle proprie competenze e la trasparenza a 360 gradi, inclusa quella sui possibili percorsi di carriera all’interno dell’impresa. 

Emerge, infine, una forte attenzione alla dimensione valoriale: l’azienda ideale è identificata più dalla sua attenzione all’ambiente e dalla presenza di progetti innovativi che dalla rapidità di carriera o dalla flessibilità sugli orari, due aspetti comunque ritenuti importanti soprattutto per i futuri esperti di comunicazione, anche se non posizionati al primo posto dagli intervistati.

Per poter individuare l’azienda che corrisponde alle proprie attese ed esigenze, risulta fondamentale acquisire informazioni prima di inviare il CV per il 53% del campione e prima di accettare il lavoro per il 59%. Tali informazioni vengono ricercate soprattutto all’interno dei siti istituzionali delle imprese, ma anche sui loro profili social (soprattutto LinkedIn) e sulle piattaforme di recensione, in quanto per gli intervistati l’opinione dei dipendenti e il loro grado di soddisfazione sono uno degli aspetti che ritengono fondamentali per orientarsi nella scelta.

Da queste considerazioni scaturisce, quindi, il concetto di employer branding: un’impresa, in qualità di futuro datore di lavoro, deve cercare di creare una propria identity online, all’interno dei principali canali comunicativi utilizzati per fare scouting da coloro che sono alla ricerca di una posizione lavorativa. A questo proposito, sarebbe utile ed efficace integrare i contenuti istituzionali proposti dall’impresa con post brandizzati nei quali gli stessi dipendenti raccontano la loro esperienza lavorativa, mettendo in luce gli aspetti più significativi. Tale web reputation deve essere costruita anche attraverso il costante monitoraggio dei contenuti veicolati in rete dagli utenti, ossia capire chi e come parla del brand come datore di lavoro nel mondo online.

Per un’impresa risulta quindi necessario avere ben chiare le esigenze e le aspettative di coloro che si avvicinano oggi al mondo del lavoro, i quali, soprattutto considerato il grado di sviluppo tecnologico che connota il contesto in cui sono nati e cresciuti, hanno un approccio ben preciso al mondo del recruiting. Le aziende devono perciò essere sempre in ascolto, devono costruirsi una propria web reputation, non solo in linea con i propri valori fondanti, con la propria vision e mission, ma anche con le sempre più numerose e sfaccettate richieste delle nuove generazioni.

Francesca Piatti