Netflix, società statunitense leader nel settore della distribuzione via internet di film e serie tv, apre le porte all’universo del gaming rendendo disponibili, per gli abbonati di tutto il mondo, i primi cinque videogiochi.
In data 2 novembre 2021, la piattaforma di streaming ha ufficialmente lanciato Netflix games, servizio di gaming volto ad arricchire e ampliare l’esperienza degli utenti. I videogiochi sono ad oggi fruibili da mobile, scaricabili direttamente dalla sezione “Giochi” all’interno dell’app Netflix per tutti gli abbonati che dispongono di un dispositivo Android. I videogames attualmente disponibili sono Stranger Things: 1984, Stranger Things 3: The Game, Card Blast, Teeter Up e Shooting Hoops.
Netflix, già a inizio del luglio scorso, ha manifestato interesse verso il mondo del gaming, acquisendo Night School Studio, azienda americana produttrice di videogiochi. I videogames attualmente disponibili sono però stati sviluppati da terzi, quali BonusXp, Rouge Games e Frost Pop.
Questo sembrerebbe dunque essere un momento di test, volto ad indagare le potenzialità del prodotto, ma l’acquisto di Night School Studio sembrerebbe rivelare l’ambizione di Netflix di volersi affermare sul mercato anche con questa nuova categoria di contenuti, offrendo ai propri utenti nuove possibilità di intrattenimento e interazione. Ferma restando la collaborazione con sviluppatori esterni, l’acquisizione della compagnia potrebbe stare a significare la volontà di creare in proprio videogiochi collegati alle serie Original Netflix, proprietà della piattaforma, attuando un collegamento e un completamento tra le serie tv e i videogiochi.
Le motivazioni che hanno spinto Netflix ad attuare questa iniziativa risiedono nella volontà di adeguarsi alle nuove tendenze. Secondo un’indagine di Deloitte, infatti, la forma di intrattenimento preferita dalla Generazione Z sono proprio i videogiochi, seguiti da ascolto di musica e utilizzo dei social media. La visione di film e serie TV si attesta invece in ultima posizione. Se questo ordine di preferenze è destinato a perdurare nel tempo è chiaro che piattaforme di streaming video come Netflix verranno messe sotto pressione, se non attuano un cambiamento nel loro modello di business. L’introduzione di Netflix games pone dunque le sue radici nel cambiamento delle preferenze dei consumatori.
Netflix si è mosso poi nella direzione di imitare competitor che hanno già attuato strategie simili, come Amazon con Prime Gaming, precedentemente conosciuto come Twitch Prime, disponibile in Italia dal 2017. Prime gaming è ormai di fatto affermata, ed è troppo presto per dire se anche Netflix games potrà aver un successo simile.
Certamente però, se Netflix sarà in grado di offrire un’esperienza di gioco innovativa e integrata con i servizi e le serie tv di maggior successo, proprio come nel caso di Stranger Things, ci sono delle buone possibilità di riuscita. È probabile che clienti già fidelizzati si appassionino anche della versione gaming delle proprie serie preferite, come è probabile che gli appassionati di gaming saranno attratti sulla piattaforma dall’universo dei videogiochi, per poi incuriosirsi anche all’intrattenimento video, magari poco considerato fino a quel momento.
Tramite la creazione di un ecosistema di intrattenimento,offrendo la possibilità di eseguire più attività all’interno della medesima piattaforma, sarà possibile trattenere e fidelizzare gli utenti, richiamandone di nuovi. Il mercato del gaming è infatti da sempre soggetto alle piattaforme e risente molto delle logiche di rete. Netflix può contare su un vasto pubblico fidelizzato e se sarà in grado di fare leva su quest’ultimo, incentivandolo a integrare la propria rete di contatti nello spazio gaming, le logiche di rete potrebbero rivelarsi più forti di molte altre strategie di marketing.
La posizione di leadership di Amazon si muoverà probabilmente con strategie volte a ostacolare, o perlomeno rallentare, l’affermarsi di Netflix Games, che nel prossimo futuro dovrà essere abile anche nella definizione di abbonamenti e tariffe competitive.