GOOGLE MAPS: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SERVIZIO DELL’AMBIENTE

Google ha recentemente annunciato un programma che porterà all’introduzione, nel corso dei prossimi mesi, di una molteplicità di nuove funzioni sulla sua applicazione Google Maps: tra questi, ci sarà uno strumento di suggerimento dei percorsi di guida ecologici.

Google Maps è il principale servizio online che consente la ricerca e la visualizzazione di mappe geografiche, utili per orientarsi facilmente ovunque ci si trovi. La società Mountain View ha recentemente sviluppato una serie di nuove funzionalità in grado di adattarsi alle necessità del presente in cui stiamo vivendo, tra cui il crescente bisogno di adottare delle pratiche più sostenibili. La sostenibilità è diventata ormai un tema chiave per il nostro pianeta: un maggior rispetto per l’ambiente significa una migliore qualità della vita, ed è per questo motivo che anche le più grandi aziende mondiali stanno facendo dei passi in avanti in questa direzione.

Google Maps, in questo senso, ha ideato uno strumento a favore dell’ambiente: d’ora in poi non consiglierà più i percorsi più veloci, bensì quelli caratterizzati dal minor impatto ambientale. La novità nasce da una collaborazione con il National Renewable Energy Lab del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, con cui Google ha compiuto un importante lavoro per la realizzazione di un algoritmo ecologico. Grazie a modelli di machine learning e di intelligenza artificiale avanzati, Google Maps – nell’orientare gli utenti sulle strade – darà la priorità ai percorsi green, a meno che questi non siano eccessivamente lunghi rispetto agli altri itinerari; in tal caso, l’applicazione offrirà anche l’alternativa meno sostenibile, fornendo all’utente una stima delle emissioni di anidride carbonica prodotte da tutti i tragitti disponibili.

Tra i tanti indicatori studiati da Google Maps per consigliare il miglior percorso e per garantire un minor consumo di carburante, i due principali sono l’inclinazione delle strade – salite e discese – e il traffico: un maggiore intasamento delle strade equivale a una durata del viaggio maggiore, dunque la macchina rimarrà accesa più tempo e inquinerà di più. L’ottica in cui è stata creata tale funzionalità, dunque, è quella di ridurre al minimo i consumi della propria automobile, riducendo di conseguenza l’impatto sull’ambiente.

La nuova funzionalità, disponibile per i dispositivi Apple e Android, sarà inizialmente accessibile solo negli Stati Uniti, per poi sbarcare nel mese di giugno in alcuni paesi europei, tra cui Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Spagna, con l’obiettivo poi di arrivare sugli smartphone degli utenti di tutto il mondo.

Con questa e molte altre funzionalità fondate su una prospettiva green, Google sta dimostrando il suo impegno verso l’ambiente, un tema ormai all’ordine del giorno, sfruttando la sua posizione di colosso mondiale per lanciare un messaggio di sostenibilità.

Claudia Campanale