TELEPATH: UN NUOVO SOCIAL NETWORK

Nel mondo dei social network, ad ottobre del 2020, è nata una nuova piattaforma di nome Telepath dedicata a combattere le fake news, per tutelare la diffusione di una corretta informazione presso gli utenti della Rete.

La nuova piattaforma ha in particolare come obiettivo quello di creare delle conversazioni interessanti sull’attualità e senza fake news. Il social network si basa, dunque, su un’attenta moderazione al fine di sviluppare un piacevole spazio di discussione.

La necessità di introdurre nel mondo digitale un tale social deriva dall’evidenza che Internet può risultare essere un luogo totalmente svincolato da regole e leggi di comportamento, portando spesso gli utenti a non comprendere la rilevanza e il peso delle parole che diffondono in rete. Questa sensazione di impunità che provano gli utenti li spinge a pubblicare commenti inappropriati e offensivi sui social media più noti. Facebook, il social network più famoso al mondo, ha subito negli ultimi tempi numerose critiche in quanto ritenuto non in grado di gestire e controllare i “discorsi d’odio” disseminati sulla sua piattaforma. Nonostante, quindi, su Facebook, Twitter, Instagram siano presenti strumenti per combattere questo tipo di commenti, la moderazione degli stessi è raramente efficace. Proprio in funzione di tale bisogno di vigilanza nasce Telepath, il social contro le fake news ed i discorsi d’odio.

Ciò che caratterizza Telepath, disponibile per ora solo in versione beta privata, è la sua moderazione avanzata e costruttiva, con l’obiettivo di offrire a tutti un piacevole luogo di discussione. L’app è al momento solo ad invito e consente agli utenti di seguire le persone, proprio come su Twitter, o gli argomenti (come si può fare anche su Instagram scegliendo gli hashtag che ci interessano). I post di questa piattaforma scompaiono dopo un mese, per cui l’idea centrale è di valorizzare i temi di attualità e non focalizzarsi sulle notizie passate. Per tutelare gli utenti, chi desidera entrare nel social network deve utilizzare il proprio vero nome ed inserire il suo numero di telefono. Un vincolo che permette di ridurre il senso di impunità che si può avere sul web e quindi di evitare commenti sgradevoli da anonimi.

Telepath propone ai propri fruitori una sorta di codice di comportamento da seguire. Ad esempio, gli utenti devono adattarsi all’argomento e al tono delle conversazioni, utilizzando un linguaggio adeguato per evitare scontri verbali di qualche genere. Infatti, in caso di discussioni accese, la piattaforma può decidere di bloccare il flusso della rete per porre fine alla conversazione che potrebbe danneggiare la sensibilità di alcune persone.

Telepath si distingue dagli altri social network per la sua scelta di garantire la moderazione interna, mentre gli altri tendono ad esternalizzarla. Inoltre, sono i dipendenti dell’azienda a gestire la piattaforma, offrendo una dimensione più umana alla piattaforma. Un’esperienza online, di conseguenza, completamente diversa. I fondatori vogliono raggiungere una base di utenti di 4.000 persone prima di lanciare Telepath in modo più concreto, e i moderatori poi verranno reclutati man mano che il social network cresce.

Tale rigorosa moderazione troverà certamente la resistenza da parte di alcuni utenti di Internet desiderosi di avere l’ultima parola, mentre altri potrebbero trovare nel nuovo social un’alternativa apprezzabile rispetto ai social network solitamente afflitti da malvagità, troll e altri comportamenti incivili.

Dunque, infine, ci chiediamo: Telepath riuscirà a raggiungere il suo scopo e rendere la rete un posto migliore?

Chiara Notari