SEO SU INSTAGRAM: LE TECNICHE PER POSIZIONARSI AL MEGLIO

Ottimizzare e migliorare la propria presenza online è uno degli obiettivi principali delle tantissime aziende che, ad oggi, sono presenti su Instagram. Ottenere visibilità e aumentare il coinvolgimento degli utenti non è cosa facile, ma esiste uno strumento che può essere di grande aiuto: hai mai sentito parlare di SEO?

Per SEO – Search Engine Optimization – si intende l’insieme delle attività volte ad ottimizzare un sito web così che il suo posizionamento nei risultati organici dei motori di ricerca sia sempre più alto. Se queste tecniche sono così efficaci per i siti, perché non applicarle anche sui profili delle aziende su Instagram? La piattaforma dedicata alle immagini, infatti, può essere pensata come un piccolo motore di ricerca in cui gli utenti possono fare delle ricerche per accounttagluoghi e, dallo scorso novembre, anche per parole chiave. L’introduzione di questa novità, attiva per il momento solo in alcuni paesi del mondo, rende Instagram sempre più simile ai motori di ricerca: il sistema ha la capacità di interpretare il contenuto delle immagini indipendentemente dai testi ad esse correlati. 

Per le aziende, una buona SEO su Instagram è sinonimo di maggiore visibilitàengagement più alto, possibilità di creare una community di utenti fidelizzati e, di conseguenza, aumento delle vendite. Ma quali sono le pratiche più indicate per migliorare il posizionamento di un brand su Instagram? 

  1. Includere la keyword principale nel nome e nello username 
    Quando si crea un nuovo profilo Instagram, il primo passo da compiere è scegliere il nome e lo username. Per facilitare la riconoscibilità e la ricercabilità del profilo, è necessario individuare la keyword principale legata al proprio business ed inserirla sia nel nome sia nello username, così che il profilo abbia maggiori possibilità di apparire tra i primi risultati di ricerca. 

  2. Inserire le keyword secondarie nella bio 
    Arriva ora la fase di identificazione delle keyword secondarie, ossia varianti della parola chiave principale che la rendono più specifica, grazie all’aggiunta di uno o più termini rilevanti per l’attività. Queste devono essere inserite nella bio, all’interno di una breve ma efficacie descrizione

  3. Usare gli hashtag giusti nelle caption 
    Dopo aver ottimizzato il profilo, è giunto il momento applicare le tecniche di SEO anche sui post. Instagram permette agli utenti di fare ricerche tramite hashtag, che si trovano a giocare un ruolo fondamentale per farsi trovare più facilmente dagli utenti: devono essere specifici e correlati all’immagine. 

  4. Sfruttare il tag Alt 
    L’Alt Text – testo alternativo – è una funzionalità tanto importante quanto l’immagine. Tale strumento permette di descrivere brevemente l’immagine utilizzando le parole chiave tramite cui gli utenti possono trovarla. 

  5. Cercare di essere menzionati e taggati
    I social sono strumenti i cui principi risiedono nell’interazione tra le persone e nella condivisione di contenuti. Essere menzionatitaggati o condivisi su Instagram è segno di fidelizzazione da parte degli utenti, e per un’azienda significa avere una maggiore credibilità e autorevolezza: è lo stesso meccanismo dei backlink sul web, ossia i link che, da altri siti, collegano al proprio. 

  6. Evitare le tecniche simulative
    Così come sui motori di ricerca, anche su Instagram esistono le SEO black hat, attività che permettono di ottenere una grandissima visibilità, andando però contro alle normative e all’etica della piattaforma, manipolando e ingannando gli algoritmi

Tutte queste pratiche si rivelano fondamentali per ogni azienda che decide di usare Instagram come mezzo per farsi conoscere e per aumentare la propria visibilità: è necessario avere in mente una strategia chiara e degli obiettivi da perseguire. Applicando le tecniche di SEO e monitorando i risultati raggiunti, la prospettiva non può essere altro che un miglioramento dell’azienda giorno dopo giorno

Claudia Campanale