BABY: UN TEEN DRAMA ALLE PORTE DEI PARIOLI

Si è conclusa anche la terza ed ultima stagione di Baby, teen drama targato Netflix Italia che ha appassionato e tenuto con il fiato sospeso gli spettatori più fedeli alla serie, conducendoli all’interno della doppia vita di due giovani adolescenti dei Parioli: Ludovica (in arte Desirée) e Chiara (in arte Emma). Le due protagoniste sono interpretate rispettivamente da Alice Pagani e Benedetta Porcaroli, celebre per il film 18 Regali.

In quest’ultima stagione, divisa in sei puntate, vengono ripresi i leitmotiv che attraversano le prime due: il tema del doppio, del denaro sporco, della trasgressione e del disorientamento in età adolescenziale. Si tratta di temi ispirati allo scandalo delle baby (da qui il nome della serie) squillo dei Parioli, uno dei quartieri della “Roma Bene”, evento presente tra le notizie di cronaca di solo qualche anno fa.

Ciò che effettivamente vediamo riportato nella serie tv è la presenza di minorenni provenienti da famiglie benestanti che decidono di procurarsi denaro attraverso vie illegali, pensando di avere la lucidità di poter smettere in ogni momento, ma ritrovandosi inevitabilmente nel tunnel della dipendenza e degli stereotipi.

Nonostante Netflix Italia abbia deciso di produrre la serie lasciandosi ispirare da un episodio locale, Baby risulta facilmente riconducibile all’universo del teen drama, genere che ha spopolato in Spagna attraverso il fenomeno Élite. Anche in quest’ultima serie, infatti, i protagonisti non sono altro che adolescenti benestanti che frequentano una scuola privata, proprio come in Baby, ma che cadono all’interno di un vortice di segreti che li conduce addirittura a commettere omicidi. Entrambi i prodotti mediali ci portano perciò a riflettere sulla fragilità degli adolescenti appartenenti alla Generazione Z, spesso costretti a confrontarsi con problematiche ben più grandi di loro.

Sicuramente più leggere, ma altrettanto significative appaiono le problematiche adolescenziali rappresentate in Sex Education, l’ennesima serie targata Netflix di cui attendiamo la terza stagione. Amore, prime esperienze, consigli, ricerca della propria identità e accettazione di sé sono tra le tematiche analizzate nella serie attraverso lo sguardo sensibile di Otis Milburn. Grande attenzione è posta sui temi attuali, ma delicati dell’omosessualità e del bullismo. Attraverso uno storytelling genuino, Sex Education mette in luce la necessità di affrontare con assoluta spontaneità e leggerezza i tipici problemi legati allo sviluppo adolescenziale.

Al contrario, le protagoniste di Baby affrontano problematiche molto più complesse rispetto all’adolescente medio, trovandosi faccia a faccia con droga, padri di famiglia dalla doppia vita e genitori ignari del lato oscuro dei propri figli. La serie si propone quindi di avvertire e mettere in guardia dai rischi perché tutti, anche coloro che hanno alle spalle un certo background familiare ed economico, potrebbero essere fragili e manipolabili, generando così un forte legame empatico con lo spettatore.

Melissa Casula