THE UMBRELLA ACADEMY: SETTE STRAVAGANTI SUPEREROI NUMERATI

The Umbrella Academy è una serie tv statunitense ideata da Steve Blackman e ispirata all’omonimo fumetto scritto da Gerard Way e disegnato da Gabriel Bà.

La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata distribuita da Netflix il 15 febbraio 2019; il 31 luglio 2020 la piattaforma ha poi lanciato la seconda, anch’essa di 10 episodi.

La prima stagione inizia con un flashback: è il primo ottobre del 1989 e, in diverse parti del mondo, 43 donne danno inaspettatamente – e contemporaneamente – alla luce 43 bambini. Tra questi, sette neonati vengono trovati e adottati da Reginald Hargreeves, un eccentrico ed austero miliardario che, riconoscendo le loro doti sovrannaturali, li cresce come supereroi dando origine alla cosiddetta “The Umbrella Academy”.

Si passa così al 2019 e, proprio in occasione della morte del padre adottivo, vengono riuniti e presentati i protagonisti della serie, chiamati con numeri, anziché nomi: il Numero Uno è l’astronauta dotato di super forza Luther (Tom Hopper); il Numero Due è il vigilante, abilissimo con i coltelli, Diego (David Castaneda); il Numero Tre è la famosa attrice e ammaliatrice Allison (Emmy Raver-Lampman); il Numero Quattro è Klaus (Robert Sheehan), tossicodipendente in grado di parlare con i morti; il Numero Cinque (Aidan Gallagher) possiede solo questo nome ed è un ragazzo in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio; infine, il Numero Sei e il Numero Sette sono Ben (Justin H.Min) e Vanya (la famosa Ellen Page di Juno, X-Men e Inception), rispettivamente un ragazzo deceduto che aveva la facoltà di mutarsi in mostri diversi e una ragazza apparentemente normale, ma in grado di produrre potenti onde distruttive.

In questa prima stagione vediamo l’Academy riunirsi dopo tanto tempo per risolvere i misteri sulla morte del padre e per debellare l’apocalisse imminente, su cui si concentra l’ultimo episodio.

La seconda stagione si apre invece con i protagonisti catapultati in vite del tutto diverse nella Dallas degli anni ’60. L’obiettivo sarà quello di tornare nel 2019 e fermare l’apocalisse prima che avvenga, ma, dopo una serie di avventure paradossali – tra cui il tentativo di fermare l’omicidio di J.F. Kennedy -, la guerra, nuovi nemici (tra cui Kathe Walsh nei panni di The Handler, leader di un’organizzazione misteriosa) e nuovi amici (che si riveleranno essere alcuni di quei bambini dai poteri speciali nati insieme a loro), anche questa seconda stagione si chiuderà con un enorme punto interrogativo. Nell’episodio finale, infatti, un ulteriore viaggio nel tempo riesce sì a riportare i supereroi nel 2019, ma in una dimensione parallela in cui Reginald è ancora vivo e ha formato la “Sparrow Academy”. Un tipico cliffhanger che lascia sperare in una terza stagione, non ancora però ufficialmente approvata.

Come adattamento cinematografico di un prodotto “per carta” già di per sé complesso, The Umbrella Academy è riuscita a mantenere alto il livello della storia e a semplificare tramite diversi artifici la comprensione delle differenti timeline, il tutto proponendo dei supereroi dai tratti fumettistici, ma anche divertenti, moderni e alternativi.

Anna Rapisarda