MY BRANDING, MY STORYTELLING: VALERIA TOZZI

Chi mai avrebbe pensato che l’esperienza di stage curriculare sarebbe stata possibile in smart working?

Io certamente no. Mi immaginavo già il primo giorno in cui mi sarei presentata con i capelli mossi, un velo di trucco, indossando i miei jeans preferiti, camicetta rossa e un paio di sneakers comode. Anche se non si giudica mai un libro dalla copertina, sono convinta che la prima impressione conti.

Tutto è stato stravolto dal Covid-19 e le nuove misure di sicurezza per tutelare i lavoratori. Così tutto quello che avevo immaginato, ha iniziato a prendere un’altra forma. Come sarebbe stato presentarsi attraverso uno schermo durante una call? O costruire una relazione tra colleghi senza incontrarli di persona? O anche imparare un lavoro in smart working?

Mi presento: sono Valeria Tozzi una studentessa del corso di CIMO presso l’Università Cattolica. Credo che la comunicazione sia fondamentale ed è per questo che nel mio percorso di laurea triennale, ho studiato mediazione linguistica e culturale. Sono una ragazza proattiva e curiosa, mi piace imparare e mettermi alla prova. Mi appassiona il branding emozionale e tutto ciò che riguarda il mondo dei social media. Inoltre amo viaggiare, scoprire luoghi nuovi, ammirare i tramonti e fare sport, anche se a volte la pigrizia prende il sopravvento.

Durante lo stage ho ricoperto la posizione di social media manager in ambito comunicazione della salute presso il consultorio CEMP di Milano. La Dott.ssa Sara Colasanto ha seguito il mio percorso; all’inizio guidandomi passo per passo e, successivamente, lasciandomi maggiore autonomia.

Di seguito i compiti e le mansioni svolti durante lo stage:

analisi di benchmarking per studiare i competitors e comparables e degli insight;
 elaborazione di strategie per una comunicazione efficace in ambito di salute e prevenzione;
 pianificazione del PED, piano editoriale, per organizzare il lavoro e riuscire a coordinare i task con i colleghi;
creazione di contenuti per la pagina Facebook e Instagram utilizzando App e siti per creare post e stories more appealing, con caption avvincenti, per invitare la community a seguirci e ad interagire di più;
redazione di articoli intervistando i professionisti su tematiche in ambito sanitario di interesse dei follower;
 pubblicazione degli articoli su WordPress, nella sezione blog del sito, dopo aver fatto un’analisi SEO e di leggibilità;
 organizzazione e regia delle dirette social con i professionisti, utilizzando la piattaforma StreamYard.

La molteplicità di attività rende questo lavoro stimolante, creativo e interessante. Diversi sono i campi di azione a seconda dei servizi da promuovere e del mezzo tramite il quale vengono divulgati. L’ampiezza degli argomenti trattati implica una buona conoscenza delle tematiche. È dunque fondamentale informarsi ed essere sempre al passo con i tempi. A tal proposito, è stato di grande aiuto, la ricerca di articoli di attualità, pubblicati da periodici o magazines, su tematiche inerenti i servizi offerti dal consultorio, che sono stati ricondivisi anche come repost, sulla pagina Facebook del CEMP. Naturalmente, in considerazione al periodo precedente, molti degli argomenti trattati hanno richiamato problematiche legate alle condizioni di emergenza vissute durante il Coronavirus.

La mia giornata tipo variava a seconda dei task da svolgere e degli obiettivi da portare a termine, secondo la suddivisione dei compiti stabilita dal PED.
Normalmente la mattina, dopo l’avvio del PC, consultavo il PED nel drive condiviso e guardavo cosa avessimo stabilito per la pubblicazione. Se non vi era nulla di urgente, come prima cosa, mi dedicavo alla ricerca dei repost. Una volta trovato l’articolo e scritta la caption, effettuavo la programmazione su Facebook.
Successivamente, mi dedicavo alla creazione dei post e delle storie da pubblicare durante la giornata. Una volta realizzato il materiale, lo inoltravo alla referente aziendale per l’approvazione. In seguito, procedevo con la programmazione su Facebook, mentre su Instagram (che non presenta questa funzione), la pubblicazione dei post e delle stories avveniva in diretta, secondo l’orario e il giorno stabilito sul PED.
Nelle prime settimane di stage, alla creazione di contenuti, si univano la ricerca di tematiche di tendenza, l’intervista ai professionisti e la stesura degli articoli, mentre nelle ultime settimane il team si è dedicato all’organizzazione e promozione delle dirette Facebook sui canali social ufficiali.

Grazie a quest’esperienza sono cresciuta professionalmente e ho arricchito le mie skills. Sono migliorata nella creazione di contenuti, a livello grafico e nell’organizzazione e coordinamento del lavoro con i colleghi. Un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Colasanto che è sempre stata super disponibile e mi ha insegnato tanto, a volte anche attraverso video tutorial, per supplire alla lontananza, come una vera e propria influencer! Nonostante non sia stato possibile svolgere lo stage in presenza, si è creato un bellissimo rapporto anche se mi è mancato conoscere dal vivo la realtà lavorativa. Le difficoltà superate sono state l’incertezza di svolgere lo stage in smart working, e la gestione del tempo e dei confini tra vita privata e lavorativa.

La chiave di tutto, secondo me, è la capacità di organizzazione degli spazi, la positività nell’affrontare le situazioni nuove gestendo eventuali imprevisti e soprattutto la voglia di imparare e migliorarsi sempre.

Il mio slogan personale è: Build your future, follow your heart. Essere proattivi e seguire il proprio cuore e le proprie passioni è essenziale, nella vita e nel lavoro.

Valeria Tozzi

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