Augusto Raggi, Sales Manager in ambito utilities di Enel, spiega come la professione del venditore tradizionale sia stata totalmente riconfigurata e comprenda skills del tutto nuove. L’abilità di vendita e la conoscenza del mercato e del marketing è sicuramente fondamentale, ma oggi un buon sales manager deve essere in grado di sviluppare un’empatia e un rapporto di fiducia con il cliente.
Il venditore diventa dunque anche un consulente che, oltre a una capacità tecnica di base, deve essere in grado di gestire sia il cliente che tutto l’insieme di persone e professionalità che si cela dietro ogni vendita. Questo comporta abilità umane quali la perseveranza e la capacità di organizzazione e di comunicazione, fondamentali in un ruolo di intermediazione come quello che un venditore deve ricoprire oggi.
Proprio per questo motivo il cosiddetto “periodo di gavetta” è molto importante: il lavoro nei punti vendita fisici permette infatti di solidificare le proprie conoscenze e competenze, ma soprattutto di sviluppare diverse soft skills; proattività, intraprendenza, capacità di rapportarsi con il cliente e di problem solving, tutte importantissime per permettere la crescita professionale.
Ecco perché, quando gli si chiede cosa dovrebbe avere chi entra nel mondo del lavoro di Enel, Augusto Raggi risponde “il fuoco dentro”, cioè quella volontà di migliorarsi e di dare sempre di più a se stessi, al proprio lavoro e agli altri, che è il primo motore di ogni buon venditore e in generale di tutti coloro che si trovano a lavorare in un contesto lavorativo e di mercato sempre in cambiamento, che richiede dunque di rimodellarsi in continuazione.
Greta Farinella