SUPER BOWL – AMERICA IS GREAT AGAIN!

Musica, luci, fuochi d’artificio e uno show degno di questo nome in una delle notti più spettacolari e memorabili d’America.

La stagione invernale negli USA è importante per tanti motivi. Oltre agli Academy Awards e agli altri premi assegnati negli ambiti del cinema e della tv, menzione d’onore merita l’evento sportivo più atteso dell’anno: il Super Bowl. Per chi non lo sapesse, si tratta della finale della National Football League che decreta il vincitore della stagione 2019, svoltasi lo scorso 2 febbraio. Ma ad essere sinceri, alla stragrande maggioranza della popolazione (mondiale), ciò che più importa di questa serata è ben altro. Il momento più atteso è infatti l’Halftime Show, intervallo di intrattenimento tipico di tutte le partite di football, ma che in questo caso è proprio un evento dentro l’evento. 

Dopo la criticata e deludente esibizione dei Maroon 5 dello scorso anno, stavolta si è deciso di puntare su due icone, due star che sia nelle loro performance individuali che insieme hanno fatto ballare, cantare, ed esultare il Sun Life Stadium di Miami come non accadeva da un po’: sul palco della 54esima edizione della competizione si sono infatti esibite niente poco di meno che Shakira e Jennifer Lopez

Il giorno dopo il mondo intero parlava di loro, le loro foto erano ovunque sul web, e i commenti si sprecavano. Commenti, da intendersi, che non facevano altro che esaltare quei quasi 15 minuti di show. Quasi 15 minuti che hanno lasciato a bocca aperta l’America, e anche Trump. Perché ciò che non passa assolutamente inosservato è la provenienza delle due artiste, rispettivamente colombiana e portoricana. Con JLo che addirittura, quando la figlia undicenne intona Born in the USA e poi la hit della madre Let’s get loud, indossa fieramente la bandiera del suo paese d’origine insieme a quella a stelle e strisce. Come a ricordarci che è proprio quel gigantesco melting pot di razze e culture a rendere grande il Paese.

E sono anche due donne che i loro anni non li dimostrano affatto. Perché a 43 anni Shakira (miss addominali) e a 50 la Lopez (che fa la pole dance come se non avesse fatto altro in vita sua), si sono guadagnate la stima e l’invidia delle ventenni (e non solo) in ogni parte del globo, per l’energia travolgente che sembrava dover far crollare uno stadio intero – ben lontana da quella che noi studentesse universitarie abbiamo in sessione. Coi loro più grandi successi, quelli con cui siamo cresciuti e che ci hanno esaltato, quelli che non possiamo fare a meno di canticchiare – o cantare a squarciagola – hanno trascinato l’Hard Rock Stadium che le seguiva sulle note di She WolfHips Don’t LieOn the FloorGet Right e molte altre.

Insomma, un vero e proprio tripudio di ballerini, colori, voci ed emozioni di cui sentiremo ancora parlare. Ah, la partita ha visto prevalere i Kansas City Chiefs sui San Francisco 49ers. Ma il vero spettacolo è stato un altro. 

Chiara Anastasi